Rieti, estorsione e truffa
a due pensionati:
assolto Di Mario

Tribunale
2 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Maggio 2017, 07:41 - Ultimo aggiornamento: 13:28
RIETI - E' stato un esponente di punta del Partito socialdemocratico reatino, per il quale ha ricoperto anche la carica di assessore in Provincia, prima del graduale ritiro dalla politica attiva per dedicarsi ad attività associative. Proprio operando in veste di presidente dell'Associazione italiana coltivatori, Giorgio Di Mario, ha vissuto una parentesi giudiziaria con un processo, conclusosi con la sua assoluzione, dove era imputato di truffa e tentata estorsione (il pm aveva chiesto la prescrizione per il primo reato e l'assoluzione per il secondo) in concorso con un collaboratore, quest'ultimo condannato per la sola truffa a sette mesi di reclusione e assolto dalla tentata estorsione.

LA PRESCRIZIONE
Pena che si prescriverà tra pochi mesi ma il suo difensore, l'avvocato Alberto Patarini, attenderà il deposito delle motivazioni per decidere l'eventuale ricorso in appello. Di Mario e il suo collaboratore erano finiti sotto accusa per due episodi, avvenuti uno Pescorocchiano e l'altro a Borgorose tra il marzo e il novembre del 2009, dove avevano informato due pensionati che avrebbero ricevuto dall'Inps arretrati e rivalutazioni dell'assegno pensionistico. Per questo si erano fatti firmare la domanda (in un caso il documento era stato sottoscritto dal figlio) facendosi poi consegnare, a titolo di compenso per l'interessamento, dal primo 6 mila euro, mentre il secondo si era rifiutato di pagare 5 mila euro. Secondo l'indagine condotta dalla polizia, invece, i due imputati erano entrati in azione dopo aver recuperato un elenco di pensionati Inps dove i nominativi delle vittime erano tra coloro destinati a ricevere gli arretrati. Quindi, giocando di anticipo, si erano presentati a casa loro, convincendoli a firmare la domanda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA