Consip, cambiano i bandi di gara: addio ai maxi lotti. Esclusa la Romeo Gestioni

Ansa
5 Minuti di Lettura
Venerdì 16 Giugno 2017, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 10:56
La riprogettazione dei bandi di gara con l'addio ai maxi-lotti, maggiore trasparenza delle procedure che potranno essere seguite in tracking passo passo sul sito, una riorganizzazione interna in più unità specializzate. Sono le novità in arrivo per Consip, la società che gestisce gli appalti pubblici on line. «Consip sta riprogettando il metodo con cui si impostano le gare - spiega un documento della società - si punta a industrializzare il processo e a suddividere le gare in più lotti, per permettere a più aziende di partecipare e allo Stato di continuare ad avere risparmi».

Consip parla per la prima volta della messa a punto di nuovi processi per le gare pubbliche e della riorganizzazione della società. Le gare seguiranno nuovi criteri, una parte dei quali già attuati, per tenere conto della giurisprudenza più recente, contemperando al meglio gli obiettivi di inclusione delle Pmi e dell'aggregazione della domanda. Il progetto è stato anche presentato all'Anac, l'autorità anti corruzione, con la quale c'è condivisione dell'impianto.

Alcuni criteri di qualità, relativi alla correlazione tra esigenze e requisiti tecnici, sono già stati adottati e sono operativi. Per altri il processo è in corso e servirà un anno perché tutto arrivi a regime. Tra le innovazioni ci sono le nuove regole per la suddivisione in lotti delle gare, ma anche la costruzione di standard documentali e di risposta e strumenti di valutazione automatica delle offerte tecniche. Il tutto con l'ausilio di sistemi informativi di supporto a quella che viene definita «gestione intelligente del processo produttivo».

Alcuni criteri sono stati presi anche dalla progettazione aeronautica per migliorare l'efficienza. Il risultato di questa «industrializzazione del processo» dovrebbe portare a «maggiore oggettività, a lotti più piccoli, a gare su prodotti e servizi più mirati alle specifiche esigenze della PA e richiederà quindi la capacità di gestire più operazioni». Per un tipo di servizio, ad esempio, si guarderà a diverse tipologie: per enti grandi e per enti piccoli, per amministrazioni locali e per le scuole, ciascuna caratterizzata da diverse esigenze. Contemporaneamente è stata varata una nuova organizzazione della Consip, seguendo i criteri accademici della cosiddetta «azienda piatta».

Di fatto sono previste più unità organizzative focalizzate su specifici business. Si accorcia la catena di comando, con l'effetto di avere una maggiore reattività e una forte attenzione alla multidisciplinarietà. Il tema della trasparenza è certo uno snodo ineludibile per una società che gestisce rilevanti bandi pubblici. Oltre al potenziamento delle attività per la prevenzione della corruzione e di internal audit, sono arrivati anche nuovi strumenti. Nel nuovo portale Consip, ad esempio, c'è un'apposita pagina che consente a tutti di controllare l'operato dell'azienda. Ad esempio c'è il «tracking-gare»: la gara può essere seguita mano mano nei vari step, allo stesso modo con cui si segue un pacco spedito o un aereo in volo.
Forse anche con la stessa trepidazione.


L'impresa Romeo Gestioni è stata esclusa dalla gara di «Facility Management ed.4» (FM.4), la maxi gara sulla quale è in corso l'indagine della procura di Roma, che ha raccolto la confessione dell'ex dipendente Consip, Marco Gasparri. È - risulta all'ANSA - quanto ha deciso la Consip che, preso atto di una delibera Anac, ha anche deliberato di escludere le due imprese Cns e Manutencoop Fm, per aver fatto cartello nella convenzione «Pulizia Scuole», dai bandi per i servizi di «Pulizia caserme» e «Pulizie enti del servizio sanitario».

Per Csn e Manutencoop la Consip si è inoltre riservata ulteriori approfondimenti. La decisione sulla Romeo Gestioni è legata alla maxi-gara Fm4 da 2,7 miliardi, ancora in corso di aggiudicazione, nella quale la società risulta in testa per alcuni dei lotti. La decisione di esclusione è stata presa tenendo conto delle circostanze note legate all'inchiesta della procura di Roma, compresa la confessione dell'ex dipendente Consip Marco Gasparri, che avrebbe ammesso di aver preso dazioni in denaro. Sono state valutate anche la richiesta di giudizio immediato che la procura ha fatto nei confronti di Gasparri che di Alfredo Romeo, nonchè dell'ordinanza di misure interdittive nei confronti della Romeo Gestioni, la cui applicazione è però sospesa per consentire alla società di porre in essere misure riparatorie.

Lo stop a Cns e Manutencoop poggia invece sulla «grave negligenza o malafede nell'esecuzione contrattuale della Convenzione Pulizia Scuole». Le due imprese sono state accusate di aver fatto cartello e la decisione parte da una delibera Anac, l'autorità anticorruzione. Oltre alla Convenzione Pulizia Scuole, le due società sono state escluse anche dalle iniziative su «pulizia caserme» e «pulizia del servizio sanitario nazionale». Le decisioni sono state comunicate alle tre aziende.


«Per il nuovo Cns la legalità e la trasparenza sono al primo posto. Prendiamo atto della risoluzione della Consip, tuttavia ancora una volta teniamo a ribadire il grande sforzo fatto negli ultimi due anni dal Cns per favorire un reale cambiamento al proprio interno», ha dichiarato il presidente del Cns, Alessandro Hinna, alla guida del Consorzio Nazionale Servizi dal 27 luglio 2015. «Il Cns - ha proseguito Hinna - ha da tempo adottato ogni misura di prevenzione e self cleaning ed è stata inoltre una delle prime aziende in Italia ad aver recepito tutti i provvedimenti previsti dalle direttive comunitarie, dal nuovo codice degli appalti e dalle linee guida dell'Anac. Anche per questo valuteremo ogni azione opportuna per tutelare il nostro impegno e il lavoro del Consorzio, delle 200 cooperative socie e degli oltre 20mila lavoratori impiegati nei nostri appalti», ha concluso Hinna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA