Terni, dal centro ai parchi
la città a rischio spaccio e degrado

Spaccio in centro a Terni
di Nicoletta Gigli
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Lunedì 17 Luglio 2017, 14:52
TERNI Una guerra spietata allo spaccio di droga. Un lotta che le forze di polizia portano avanti senza risparmio, che nei mesi scorsi ha portato ad arresti e sequestri di stupefacenti. E che sarà intensificata, forse con misure più incisive. Al neo questore, Antonino Messineo, a Terni da una manciata di giorni, il compito di “studiare” le aree a rischio per intervenire a dovere. I luoghi dello spaccio, quelli dove impera il degrado, sono stati al centro dell’ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto, Angela Pagliuca, alla presenza del nuovo questore, dei comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza e dei rappresentanti della Provincia e del Comune. All’ordine del giorno l’accurata analisi delle zone della città in cui maggiore è l’attività degli spacciatori. Con un occhio speciale puntato sulla ex Camuzzi, area da anni in abbandono, in balìa di ladri, spacciatori tossici e balordi. Al centro dell’attenzione c’è il cuore del centro storico. Da corso Vecchio a piazza Solferino c’è un triangolo di illegalità. E’ una delle zone della città sottratte alla gente. Qui gli spacciatori, tutti giovanissimi, si muovono con disinvoltura. Tanto da arrivare a piazzare una busta di plastica piena di hascisc tra le colonne dell’androne di una palazzina. Lo spaccio avviene alla luce del sole, tra la gente che affolla i locali, che passeggia in una città che spesso sembra sfuggire di mano a chi la legge ha deciso di rispettarla. La lente d’ingrandimento delle forze di polizia è puntata anche sul Foro Boario, dove la prostituzione di ragazze di colore è tornata con prepotenza ad alimentare il degrado di una terra dimenticata. L’attenzione delle forze dell’ordine è concentrata anche sulla periferia. Da borgo Rivo e Gabelletta di recente sono andate in scena operazioni dell’antidroga che richiedono attenzione massima. Sorvegliati speciali, e non da oggi, il parco Rosselli, teatro di arresti e sequestri di droga. Ma anche la pineta Centurini e, più in periferia, il parco La Mola, a pochi passi dall’ospedale, e il parco Batteria, a san Liberatore di Collestatte, dove i volontari sono scesi in campo per ripulirlo e tentare di allontanare gli spacciatori. Tutte zone da sempre battute da polizia e carabinieri. Come via Carrara, la terra dei dominicani che ogni notte si sfidano in violente risse che tengono sotto assedio i residenti che ormai hanno paura pure di uscire di casa. Luoghi da restituire ai cittadini. 
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