Il motivo? La Banca d'italia, proprietaria delle mura, ha rescisso il contratto d'affitto per dar spazio a un nuovo progetto: il museo della moneta. Eppure anche nel piccolo negozio prima del Traforo di storia ne è passata tanta: politici, manager, personaggi del mondo dello spettacolo erano soliti acquistare da lui le calzature da uomo e da donna. Come Clio Napolitano, una delle clienti più affezionate.
Da oltre quarant'anni la bottega è gestita da Carmine Manzo, che entrò a negozio come dipendente, poi direttore, fino a rilevarlo definitivamente. E in queste ore gli piange il cuore. «E pensare che nel 2009 - ricorda mostrando il certificato - il Comune di Roma ci aveva riconosciuto come bottega storica della Capitale». Ma neanche la certificazione è servita a tutelarlo. Il titolare ha fatto ricorso ma ha perso. «La Banca d'Italia - racconta Manzo - ha cercato di aiutarmi a trovare altre collocazioni ma senza fortuna. Dal Comune, invece, niente»
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