Rifugiato ivoriano scompare nelle acque del lago di Bolsena: a vuoto per ora le ricerche

Le ricerche dei vigili del fuoco
di Andrea Arena
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Lunedì 31 Luglio 2017, 23:41
Un bagno prima di cena, nel lago di Bolsena liscio come una tavola. Col materassino, perché nonostante avesso superato il canale di Sicilia per raggiungere l'Italia da immigrato, lui – ventenne della Costa d'Avorio – non sapeva nuotare benissimo. E infatti, poco lontano dalla riva sul lungolago scoglioso di Montefiascone, davanti alla Carrozza d'oro, è scomparso. L'allarme è stato lanciato subito dagli operanti della struttura assistenziale per rifugiati, che alloggia questi ragazzi in un albergo del centro di Montefiascone.

Sono intervenuti i carabinieri, i volontari falisci dell'Asvom, e soprattutto i vigili del fuoco del comando provinciale di Viterbo, con moto d'acqua e gommone. Era già scesa l'oscurità, su quest'ansa del lago di Bolsena, eppure gli uomini dei vigili del fuoco in acquascooter hanno scandagliato il lago entro i duecento metri dalla riva, con potenti lampade, soffermandosi ogni tanto per verificare se sul fondo ci fosse il corpo del ragazzo. Sulla riva, intanto, i suoi compagni migranti attendevano in ansia, come gli operatori della comunità. Lo scomparso ha anche un fratello, sempre ospitato a Montefiascone. “Bravissimi ragazzi”, commenta chi li conosce.

Sul posto è arrivato anche il sindaco di Montefiascone Massimo Paolini. Poi, intorno alle 23, il rientro a riva della moto d'acqua. “Più a largo non possiamo continuare le ricerche, perché non possiamo vedere il fondo. Domattina arriveranno i colleghi subacquei da Roma”, hanno spiegato i vigli del fuoco alle persone in attesa sulle sponde di questo lago nero, calmo, custode.
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