Frosinone, cade dalla vespa per colpa di un cinghiale:
grave un 30enne di Castrocielo

Frosinone, cade dalla vespa per colpa di un cinghiale: grave un 30enne di Castrocielo
di Vincenzo Caramadre
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Martedì 8 Agosto 2017, 13:35
In sella alla sua vespa stava imboccando la superstrada Cassino – Formia a Esperia, ma un grosso cinghiale gli ha tagliato la strada  facendolo sbalzare a terra:  grave un 30enne.
L’ennesimo incidente stradale causato da cinghiali c’è stato sabato notte a Badia di Esperia, vittima un 30enne di Castrocielo, ricoverato prima  all’ospedale Santa Scolastica di Cassino e, ieri mattina, trasferito all’Icot di Latina.
 
Il sinistro c’è stato nella tarda serata di sabato, quando il 30enne, assieme a una comitiva di amici, amanti delle due ruote, in sella alla sua vespa stava percorrendo la strada provinciale che da Badia di Esperia porta alla Superstrada Cassino – Mare.
Volevano raggiungere il litorale pontino per trascorrere una serata tra amici, ma la serata per l'uomo è terminata in ospedale.
 
A poche centinaia di metri dallo svincolo per la superstrada si è trovato di fronte, improvvisamente, un grosso cinghiale, appena sbucato dalla vegetazione: l’impatto è stato inevitabile. 
 
Un colpo tremendo a seguito del quale il 30enne ha fatto un volo di almeno 10 metri, poi ha urtato tremendamente sull'asfalto, dov'è rimasto immobile, mentre la vespa è finita fuori strada e il grosso cinghiale è scappato tra la fitta vegetazione della zona.
 
Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che hanno trasferito l'uomo al pronto soccorso dell’ospedale di Cassino, con una grave frattura a una gamba, qui è stato stabilizzato e trattenuto per 24 ore.
 
Nella mattina di ieri, viste le condizioni, è stato trasferito nel centro ortopedico di Latina dove dovrà subire un delicato intervento chirurgico per ricomporre importanti frammenti ossei che gli permetteranno di tornare a camminare. Ai carabinieri della stazione di San Giorgio a Liri che hanno eseguito tutti i rilievi toccherà stilare l'esatta dinamica. Ma dai familiari del 30enne ferito è arrivato un appello alle istituzioni. “Qualcuno ponga fine a questo grave pericolo che si corre sulle strade: l’invasione di cinghiali è un problema da affrontare”, hanno detto i familiari.
 
Un’emergenza cinghiali che, in questo periodo, non  allenta la morsa. Nelle ultime due settimane la polizia provinciale di Cassino, diretta dal tenente Pietro D’Aguanno, ha eseguito specifici controlli, prima a Cassino e nella Valle dei Santi, poi a Pontecorvo Roccasecca.
 
Occorre intervenire, ma per fare ciò serve una mappatura del territorio, dove la presenza di cinghiali è maggiormente sentita.
 
“I controlli – hanno spiegato dalla polizia provinciale – sono serviti a catalogare le area maggiormente interessate che, attualmente sono i corsi d’acqua e i campi di granturco”.
Un fenomeno, quello della “transumanza” verso i corsi d’acqua provata sulla pelle del 30enne di Castrocielo, perché l’incidente c’è stato proprio sulla provinciale a Badia di Esperia a poche centinaia di metri dal fiume Liri.
 
Le altissime temperature di queste settimane, dunque, spingono branchi di cinghiali a scendere dalle alture e dalla colline per avvicinarsi dove c’è acqua e cibo, per cui a breve la polizia provinciale si organizzerà per tamponare il fenomeno con gabbie per la cattura di esemplari, ma in futuro, quando il periodo lo permette, saranno organizzate specifiche battute selettive. 
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