Roma nel caos per pioggia, Raggi: colpa del cambiamento climatico, ma la città ha retto

Roma nel caos per pioggia, Raggi: colpa del cambiamento climatico, ma la città ha retto
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Lunedì 11 Settembre 2017, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 11:37

«Noi stiamo facendo tutto quello che possiamo fare ma qui c'è da ripensare completamente l'impianto fognario perché le fogne che sputano fuori acqua fanno capire che l'impianto non è dimensionato per fenomeni di questo genere e di questa portata». Così la sindaca di Roma Virginia Raggi, a margine di una iniziativa a Ostia, in merito ai enormi disagi causati dal maltempo nella capitale.

«Le immagini più significative - ha spiegato la sindaca - sono quelle dei tombini che sputano fuori acqua. Forse c'è da fare un'altra riflessione: probabilmente il sistema fognario di Roma non è attrezzato per eventi di questa portata e di questa violenza. Questi nubifragi che purtroppo iniziano a essere sempre più frequenti, indice di un cambiamento climatico in atto, diventeranno sempre più frequenti. Ci stiamo attrezzando - ha proseguito - abbiamo sottoposto alla Regione un piano di assetto idrogeologico, che spero che a breve venga sottoscritto, stiamo riattivando l'Ufficio sul dissesto idrogeologico e dovremmo ripensare completamente a rivedere il sistema fognario perché evidentemente i mutamenti climatici ci mettono davanti esigenze per le quali il nostro Paese non è preparato. Quello che abbiamo visto in questi giorni in alcune città è drammatico - ha concluso Raggi - Tutte le istituzioni devono fare una riflessione insieme sul dissesto idrogeologico, ciascuno facendo la propria parte».


E ancora: «È stato un nubifragio eccezionale che come avete visto ha scaricato su Roma oltre 100 mm di acqua in nemmeno tre ore. È stato effettivamente un evento estremamente violento con una quantità d'acqua molto importante».  «L'amministrazione fin dallo scorso anno ha avviato dei lavori, rimettendoli come ordinari - ha spiegato - quelli di pulizia dei tombini e delle caditoie oltre a quelli sulle alberature. Roma ha oltre 800 mila tra chiusini, caditoie e tombini e 321 mila alberature. Serve dunque un lavoro costante, ogni anno, per tutto l'anno».

Detto questo, per la sindaca comunque «Roma ha retto all'impatto» del nubifragio «che in tutta Italia ha provocato danni e disagi in alcuni casi vere e proprie tragedie come a Livorno». «Se non avessimo agito per tempo certamente ieri la situazione sarebbe stata peggiore - dice -, analoga a quella che la città ha conosciuto da sempre». «In particolare dal mese di luglio 2016 abbiamo chiesto agli uffici di pulire costantemente tombini, caditoie e le strade dalle foglie - scrive Raggi -. Nello scorso mese di agosto per prevenire occlusioni su oltre 100 arterie a maggior rischio di allagamento in occasione di eventi atmosferici particolarmente violenti siamo intervenuti in modo più massiccio del solito.

Inoltre, sempre ad agosto, Ama ha effettuato un'attività intensiva e straordinaria per lo spazzamento di foglie e aghi di pino con largo anticipo rispetto al consueto periodo autunnale: oltre 1.000 interventi su più di 1.600 chilometri di strade alberate che si aggiungono ai circa 2.700 km già spazzati a partire da aprile».

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