Corea del Sud, Seul prepara la task force per uccidere Kim Jong-un: 1.500 agenti segreti da infiltrare

Corea del Sud, Seul prepara la task force per uccidere Kim Jong-un: 1.500 agenti segreti da infiltrare
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Martedì 12 Settembre 2017, 18:40
L'obiettivo è uno e dichiarato: uccidere Kim Jong Un. Non è la trama di un film di spionaggio, ma poco ci manca. La Corea del Sud sta infatti lavorando ad una task force dedicata all'uccisione del dittatore nord coreano.

Millecinquecento persone, una brigata speciale, chiamata evocativamente Decapitation Unit, unità decapitazione, e una sola missione da compiere. Dopo le numerose minacce di attacco nucleare da parte di Pyongyang, Seul inizia a temere davvero Kim, la cui stessa esistenza è una minaccia tale da giustificare la pianificazione dell'omicidio. 

L'unità decapitazione sarà operativa entro fine anno e agirà col supporto di elicotteri e aerei da trasporto, che proveranno a portare a termine la missione con dei raid notturni lampo. Non è la prima volta che Seul trama per assassinare membri della dinastia Kim: già negli anni '60, dopo il mancato tentativo da parte del Nord di prendere il palazzo presidenziale di Seul, alcuni sicari provarono a raggiungere Pyongyang e uccidere Kim Il-sung, nonno dell'attuale dittatore nordcoreano, senza riuscirci.

A confermare la decisione di istituire la Decapitation Unit è stato il ministro della difesa sud coreano Song Young-moo. Una pubblicità, quella data dal governo alla notizia, che alcuni analisti interpretano con una strategia che punta direttamente ai nervi di Kim: «Il miglior deterrente che possiamo avere, oltre che avere le nostre testate nucleari, è far sì che Kim Jong-Un tema per la sua stessa vita» - ha detto al New York Times Shin Won-sik, ex stratega militare del governo di Seul.
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