«Si è provveduto al taglio delle estremità della rete – spiega una delle responsabili ecozoofile, Angela D’Anna - senza rimuovere la parte conficcata nell’ala per evitare conseguenze ben più gravi. L’animale è stato trasferito d’urgenza nel Centro Recupero Fauna Selvatica della Lipu di Roma dove riacquisterà la funzionalità dell’ala e le sue abilità predatorie prima di essere nuovamente liberato.
Probabilmente è stato centrato da un colpo di fucile». Grande quanto un’aquila, noto per essere un astuto divoratore di rettili, il biancone di solito viene avvistato in primavera. «Un viaggio lungo – è riportato nella pagina Fb del gruppo delle guardie ambientali di Cerveteri - che parte dall’Africa subsahariana, fino alle Colonne d’Ercole, lo Stretto di Gibilterra, porta d’Europa che il biancone utilizza per raggiungere i nostri cieli. Tra i punti di passaggio più importanti d’Italia c’è il parco del Beigua, nel genovese, in cui ogni anno si organizza un vero e proprio biancone-day per salutare l’arrivo del rapace».
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