Digitalife, il progetto tra nuove tecnologie e arte digitale

Digitalife (foto Nicola Dalla Mura - Agenzia Toiati)
di Valentina Venturi
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Venerdì 6 Ottobre 2017, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 08:09

Esplorare le nuove tecnologie attraverso l’arte digitale. Questo è da sempre l’obiettivo di Digitalife, progetto che nasce da un’idea di Monique Veaute all’interno del Romaeuropa Festival diretto da Fabrizio Grifasi. Giunto alla sua ottava edizione, Digitalife per la prima volta è allestito al Palazzo delle Esposizioni. Il titolo e il tema di quest’anno è “Where are we now?”, domanda che ben si inserisce nel solco dell’indagine contemporanea che la rassegna rappresenta. 
 

 

«Per noi è una sfida continua - dichiara Monique Veaute, Presidente della Fondazione Romaeuropa - perché l’arte è il futuro. Il cambiamento è ormai costante e oggi iniziamo a prendere coscienza dell’arrivo delle nuove tecnologie nella vita quotidiana. In "Digitalife" si instaura un rapporto diverso con l'opera, ci si entra dentro diventandone protagonisti. Romaeuropa ha nel suo DNA la ricerca: prima lo abbiamo recepito sul palcoscenico grazie ad artisti come Robert Lepage o Giorgio Barberio Corsetti e poi ci siamo accorti che c’era uno slittamento dentro l’arte contemporanea e la vita».

Sei maxi installazioni, sette le stanze occupate dal futuro digitale con una piattaforma per il pubblico più giovane intitolata KizArt (ideato da Raffaella Frascarelli), una selezione di opere video della Biennale de l’Image en Mouvement e appuntamenti con talk e approfondimenti. Ipnotica l’installazione Phosphor di Robert Henke in cui la luce ultravioletta proiettata su uno strato di polvere di fosforo realizza paesaggi temporanei, mentre i Granular-Synthesis propongono <360>, creazione immersiva in 3D che ingloba il pubblico in un universo audiovisivo teatrale. 


Digitalife
7 ottobre 7 gennaio 
Palazzo delle Esposizioni 
Via Nazionale 194
www.palazzoesposizioni.it

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