Migranti fatti scendere dal bus, Tua si difende

Migranti fatti scendere dal bus, Tua si difende
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Lunedì 9 Ottobre 2017, 10:44
Arriva lo sdegno da parte di Sinistra Italiana sulla vicenda dei ragazzi migranti fatti scendere dal bus Tua il sei ottobre scorso lungo il tragitto che da Teramo porta a Valle Castellana. «Riteniamo inaccettabile che nel solco del sentimento di reazione che emerge in questi tempi sul tema degli immigrati si aggiungano questi episodi discriminatori e lontani dai principi di uguaglianza e solidarietà scolpiti nella nostra Costituzione repubblicana» rendono noto Stefano Ciccantelli (segretario federale SI Teramo) e Daniele Licheri (segretario regionale SI Abruzzo). I due, dopo aver auspicato una verifica interna seria al fine di identificare le responsabilità, dichiarano di riservarsi «la possibilità di agire a livello istituzionale con i nostri rappresentanti nazionali e regionali». Oltretutto ritengono “debole” la risposta di Tua «che chiama in causa il problema del sovraffollamento della fascia oraria studentesca e anzi rilanciano su questo tema la necessità di un ampliamento delle corse e del trasporto pubblico». Difatti l’azienda di trasporto aveva già fatto sapere, a sua discolpa, che i sei migranti, dopo aver stipulato una convenzione con un centro di accoglienza, sarebbero dovuti essere su un altro bus, perché quello incriminato era pieno di studenti. «Nel contempo – spiega Tua Spa - cogliamo l’occasione per ribadire che il possesso di un valido titolo di viaggio dà diritto a chiunque di viaggiare su qualsiasi mezzo dell’azienda. Nessun dipendente può, dunque, autonomamente decidere di far scendere viaggiatori che rispettino tutte le condizioni previste dal titolo di viaggio e della legge».
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