«Dopo oltre cinquanta anni - spiega il sindaco Angelelli - abbiamo avuto l’opportunità di riscoprire ed ammirare il nostro Forte Sangallo. In una giornata bellissima, nella quale abbiamo anche scoperto la statua del maestro Paternesi proprio nei giardini del Forte, la città si è “riappropriata” del suo monumento simbolo. È stata un’esperienza emozionante e unica per tantissimi cittadini, che per tutta la vita hanno vissuto accanto al Forte Sangallo senza poterlo visitare e conoscere sino in fondo, che grazie al Polo Museale e in particolare alla direttrice dott.ssa Edith Gabrielli e alla dott.ssa Selene Sconci hanno invece potuto realizzare questa attesa esperienza».
Da sabato ha quindi preso il via un nuovo modo di vivere il Forte. « Che potrà essere utilizzato – ha detto ancora Angelelli per iniziative di importante spessore artistico e culturale anche nei nuovi spazi, dietro naturalmente il vaglio del Polo Museale. Quest’ultimo, insieme all’amministrazione comunale, si è posto come obiettivo proprio la valorizzazione della Fortezza, oltre che quella del Museo dell’Ager Faliscus.»
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