Roma, piazza di Spagna assediata dagli abusivi: in cinque minuti se ne incontrano 30

Roma, piazza di Spagna assediata dagli abusivi: in cinque minuti se ne incontrano 30
di Luis Cortona
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Mercoledì 11 Ottobre 2017, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 08:14

Trinità dei Monti e la fontana della Barcaccia sono separate da 135 scalini. Un tragitto che si percorre in nemmeno 5 minuti, se non ci si ferma ad ammirare lo splendido panorama. Ma oltre alla vista c'è un fattore meno piacevole che impedisce di scendere in tranquillità la scalinata di Piazza di Spagna: sono i numerosi ambulanti che assaltano, insistono, disturbano turisti e non solo.
 


Come mostra il video, ne abbiamo contati trenta: la metà nella parte alta, tra l'obelisco e la terrazza centrale della scalinata, gli altri quindici nelle ali laterali della piazza, là dove non si spingono gli agenti di polizia locale, che pure sono presenti con due pattuglie e sorvegliano inermi.

Selfie-stick, rose, gadget, bottiglie d'acqua. Questi i prodotti che provano a vendere a turisti e passanti. Tra imbarazzo, reticenza e sospetto, ci sono persone che abboccano, altre che invece respingono con decisione l'assalto. Una situazione che dura ormai da diverso tempo. Già tre anni fa il Messaggero denunciava la situazione vergognosa di Piazza di Spagna. Nel frattempo però niente è cambiato.

Trenta ambulanti per 135 scalini: statisticamente, ogni quattro gradini scesi c'è un venditore insistente che ti viene incontro. Un numero altissimo, se si considera anche la stagione: metà ottobre, ora di pranzo, turisti in giro tanti ma non un'enormità. Persone assiepate a Trinità dei Monti per godersi il sole dell'autunno, magari in visita per la prima volta nella Capitale. Chissà cosa racconteranno del loro viaggio, della loro giornata a Piazza di Spagna, così monumentale, così bella, eppure così affollata di venditori non autorizzati. Chissà quanti di loro hanno già mandato una foto, un video, un'impressione di una delle piazze più famose di Roma e del mondo, che somiglia però sempre più a un suk a cielo aperto. 

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