Frosinone, scuole e paradossi a Madonna della Neve: un asilo che richiede interventi, una struttura chiusa e un cantiere infinito

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Giovedì 12 Ottobre 2017, 17:23
di Alessandro Redirossi

Un asilo in cui i bambini hanno bisogno di un’area giochi degna. Un ex asilo, per cui sono stati impegnati circa 30mila euro, inutilizzato. Il cantiere della nuova scuola del quartiere fermo da anni. Succede tutto nel raggio di pochi metri, in zona Madonna della Neve.
L'AREA GIOCHI
Ad alzare la voce sono alcuni genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia “Madonna della Neve”. «Non credo che in questa scuola ci sia una situazione adeguata per quanto riguarda l’area dedicata ai giochi – dice Gabriele Scaccia, un genitore – Per i piccoli c’è qualche gioco nell’area esterna, poggiato direttamente sull’asfalto. Senza nemmeno un tappetino da esterno. Qualche giorno fa una bimba si è fatta anche male giocando fuori. I bambini meritano di più di uno spiazzo in asfalto, con avvallamenti causati dalle radici, un fondo non ottimale e muretti non protetti. Sono state investite delle risorse sull’ex asilo Biancaneve, ora chiuso. Qui basterebbero poche migliaia di euro per attrezzare l’area giochi con un tappeto da esterno o, meglio, per un giardino con i giochi». Le polemiche riguardano anche le aree esterne alla scuola. La via di accesso (così come la vicina area in cui abitualmente sostano i genitori) è caratterizzata da enormi buche che, con le piogge, la rendono quasi impraticabile. Il dirigente scolastico Lorenzo De Simone spiega: «Faremo una nuova richiesta al Comune per sistemare gli spazi per le attività ludiche. Qualche intervento sui plessi del Comprensivo il Comune lo sta facendo. Ma sono ancora gocce nel mare. Bisognerebbe investire di più nelle scuole primarie e dell’infanzia». Dal Comune il sindaco Nicola Ottaviani spiega: «Nei prossimi mesi sono previsti degli interventi per le aree dedicate al gioco, anche nelle scuole».
LAVORI A VUOTO E UN CANTIERE INFINITO
A pochi metri di distanza, sull’altro lato della Monti Lepini, l’ex asilo Biancaneve. Chiuso, con tanto di lucchetti. Nonostante investimenti e impegni di spesa del Comune nel 2016 per circa 30mila euro, necessari all’adeguamento. La storia parte nel 2016. Il IV Comprensivo aveva necessità di aggiungere sezioni alle scuole medie ospitate in zona Campo Coni. E, per fare spazio, bisognava spostare la scuola per l’infanzia “Rodari”. La Giunta Ottaviani ha così messo a disposizione l’ex asilo Biancaneve di via SS 155 per Fiuggi, prevedendo investimenti per adeguare i locali. La prospettiva dello spostamento del plesso del Rodari (IV Comprensivo) in zona Madonna della Neve, ha creato un incidente diplomatico con il I Comprensivo (che ha i suoi plessi lì). Il dirigente scolastico del I Comprensivo, Lorenzo De Simone, si era detto disponibile ad aprire le porte dei suoi plessi alle classi del “Rodari”. Evitando spese comunali sull'ex Biancaneve. Ma dal Comune sono stati affidati, all'ex Biancaneve, lavori per 10mila euro per adeguare il sistema fognario e impegnati circa 18mila euro per l’adeguamento dei locali. Una parte di tali importi, sono stati già liquidati in questi mesi per traslochi, pulizie straordinarie e materiali. A inizio 2017, però, nell’ottica del piano di dimensionamento scolastico, è stata la Regione a inglobare la “Rodari” nel I Comprensivo. Rendendo dunque inutile il trasferimento (e le spese) all’ex Biancaneve, decisi dal Comune. Quindi la beffa finale: per la Rodari non ci sono state iscrizioni. «Abbiamo avuto il Rodari, ma a settembre ci è stato di fatto consegnato un plesso senza iscritti. Che quindi ha chiuso. Tutte le spese per il trasferimento all’ex Biancaneve del Rodari così non sono servite. Lo avevamo detto» dice il preside De Simone. Sul caso dell'ex Biancaneve il sindaco Ottaviani dice: «Alcuni interventi sono stati effettuati e sono rimaste alcune cose da ultimare. Non entriamo nelle querelle fra Comprensivi. Ma quell’edificio verrà comunque messo a disposizione delle esigenze delle scuole frusinati». Intanto, sempre a Madonna delle Neve, c’è l’eterna incompiuta scuola elementare, con il cantiere fermo da anni. «Siamo in attesa di novità dalla Regione – dice Ottaviani – Noi possiamo anche anticipare risorse, ma dobbiamo essere certi di vederci erogare i finanziamenti regionali».