Un campo in sintetico per la Viterbese al Pilastro: il sopralluogo di Camilli con due assessori

Il campo di calcio del Pilastro
di Andrea Arena
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Venerdì 13 Ottobre 2017, 10:30
Pomeriggio sintetico al Pilastro. E no, non è il remake di qualche film anni Ottanta, tipo Amore tossico. Semmai, è il riassunto del sopralluogo che hanno fatto mercoledì il patron della Viterbese, Piero Camilli, e due assessori comunali: Luisa Ciambella (bilancio e patrinonio) e Alvaro Ricci (lavori pubblici). Obiettivo: il campo sportivo Vincenzo Rossi.

Ma andiamo con ordine. Dopo l'incontro del 3 luglio scorso, quando Camilli – grazie alla mediazione del consigliere Francesco Serra – si vide con il sindaco Michelini, sembra passata una vita. Allora si parlò di come sistemare lo stadio Rocchi, magari dotandolo di fondo sintetico per consentire alla Viterbese allenamenti e partite con continuità, senza rischi dovuti al maltempo o all'usura dell'erba tradizionale. Un'ottima idea, in teoria, ma l'applicazione pratica è un altro discorso, anche a causa della proverbiale letargia degli amministratori comunali. Nel frattempo, il Comandante – uno coi modi spicci, ma tremendamente efficaci – aveva deciso di portare la squadra ad allenarsi a Grotte di Castro.

L'altro giorno, però, dopo “appena” quattro mesi, qualcosa si è mosso. Sarà la campagna elettorale imminente, sarà che la Viterbese sta lottando per la serie B, il Comune è tornato a battere un colpo. Stavolta per il campo intitolato a Vincenzo Rossi. Che del resto è orfano, visto che la Virtus Pilastro ha chiuso i battenti in estate. E poi sarebbe comodo: a due passi dal Rocchi, tanto che in passato i gialloblu si cambiavano negli spogliatoi dello stadio per poi andare a piedi ad allenarsi proprio nell'impianto del quartiere.

Il piano dunque sarebbe questo: fare il sintetico al Pilastro a breve (c'era già un progetto dell'ex delegato allo Sport Sergio Insogna) per poi, in estate, a campionato fermo, magari ripetere l'operazione impiantando lo stesso fondo anche al Rocchi. E i soldi? C'è il credito sportivo, che offre condizioni vantaggiose (sgravi fiscali, tassi d'interesse eccetera) per le amministrazioni. La Viterbese ci guadagnerebbe finalmente un posto decente dove allenarsi. Il quartiere – e la città - avrebbero un impianto moderno e funzionale. E l'amministrazione comunale darebbe una lucidata alla sua immagine. Ne ha tremendamente bisogno, specie con le elezioni che si avvicinano.
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