Omicidio commesso, secondo l'accusa, in concorso con tre romeni, dipendenti del circo dello stesso Alex Orfei, sotto processo anche loro ma con rito ordinario davanti la Corte d'Assise di Catanzaro. Il pm Callea ha svolto una lunga requisitoria ripercorrendo dettagliatamente tutte le fasi del delitto e illustrando le circostanze che l'hanno preceduto, caratterizzate dal logoramento del rapporto tra Alex Orfei e la vittima. Il pubblico ministero ha sostenuto anche l'aggravante della premeditazione che avrebbe indotto l'imputato, spalleggiato dai suoi complici, ad aggredire De Bianchi con spranghe ed un coltello.
Fu la stessa vittima, prima di morire nell'ospedale di Vibo Valentia, ad indicare Orfei come il responsabile dell'aggressione mortale. La prossima udienza del processo, fissata per il 16 novembre, sarà riservata all'arringa del difensore di Orfei, l'avvocato Salvatore Staiano.
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