Svolta salutista, Papa Francesco chiude la tabaccheria del Vaticano: vietata la vendita di sigari e sigarette

Svolta salutista, Papa Francesco chiude la tabaccheria del Vaticano: vietata la vendita di sigari e sigarette
di Franca Giansoldati
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Giovedì 9 Novembre 2017, 14:12 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 19:42

Città del Vaticano I monsignori che vengono a comprare Marlboro e preziosi sigari Cohiba in Vaticano arrivano da tutta Italia, visto che rifornirsi alla Tabaccheria del Papa costa decisamente meno visto che sigari e sigarette non hanno le imposte dei Monopoli di Stato. Allo  spaccio vaticano c’è un reparto gettonatissimo dove si possono trovare prodotti di tabaccheria di ogni marca e provenienza. Un business che ha sempre fruttato piuttosto bene al Governatorato.

Dall’anno prossimo, però, il punto vendita smetterà di funzionare (almeno per il tabacco) perché Papa Francesco ha deciso di vietare la vendita di sigarette ai suoi dipendenti, ai religiosi e ai monsignori. Una decisione annunciata stamattina anche se era meditata da tempo. Sugli scaffali si potranno però ancora trovare vini e liquori, anche pregiatissimi, come bottiglie millesimate di champagne o Armagnac d’annata.

Fare acquisti in Vaticano non è facile: possono accedere solo i possessori di una apposita tessera nominale che viene rilasciata al Corpo Diplomatico, ai dipendenti e ai pensionati della Santa Sede, agli istituti religiosi. Naturalmente vi è un tetto per gli acquisti. Ogni tessera può acquistare massimo cinque stecche al mese ma spesso gli addetti chiudono un occhio e fanno eccezioni. Almeno per i tabagisti incalliti.
 

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