Nel corso di un incontro con il cestista, gli allievi, coordinati dal docente Federico Galterio, hanno rivolto una raffica di domande all’atleta italo-argentino, da nove stagioni in forza alla squadra del Sud Pontino, sposato con la pallavolista Jenny Vacca e papà di Eléna, 5 mesi. «Anche nello sport ci sono momenti belli e momenti difficili – ha ricordato il play del quintetto scaurese – Fondamentale è il sostegno della famiglia nella scelta di un giovane impegnato a livello agonistico. Mi è servito molto il supporto dei miei genitori, quando ho deciso, all’età di 18 anni, di lasciare Bahìa Blanca e di venire a giocare in Italia. Alla fine, le vicende personali possono influenzare le prestazioni in campo. D’altronde, dietro il giocatore, c’è sempre l’uomo».
Il segreto per essere un bravo cestista? «Vita sana, alimentazione giusta, impegno costante e grande passione», ha risposto Dante Richotti ai ragazzi.
L’emozione più grande? «La vittoria in Coppa Italia, a Rimini, nel 2015: San Severo – Scauri 67-69». Ti è capitato di sbagliare e di far perdere la tua squadra? «Si perde e si vince insieme», ha sottolineato il capitano biancazzurro. Una bella lezione di vita e di sport in classe.
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