Scuola, protesta degli studenti in tutta Italia: a Milano lancio di fumogeni e scritte sui vetri di McDonald's

Scuola, protesta degli studenti in tutta Italia: a Milano lancio di fumogeni e scritte sui vetri di McDonald's
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Venerdì 17 Novembre 2017, 13:02 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 08:51

Studenti in piazza in tutta Italia. Dopo lo sciopero contro l'alternanza scuola-lavoro del 13 ottobre, studenti di nuovo nelle strade con la protesta contro le forme anomale del nuovo metodo introdotto dalla Buona Scuola e i tagli dei finanziamenti per scuola e università. «Siamo in rosso», dicono i manifestanti da Cagliari, trovando eco nelle
parole dei colleghi romani, che danno vita ad un flash mob spogliandosi in piazza: «Ci hanno lasciato in mutande». A Milano un corteo con fumogeni e scritte con la vernice sulle vetrine di McDonald. La ministra Fedeli: gli studenti vanno ascoltati, ma loro riconoscano che finalmente si sta investendo.

A Milano alcune centinaia di studenti sono partiti in corteo da Porta Venezia, per protestare contro il progetto di alternanza scuola-lavoro. Lungo il percorso sono stati accesi fumogeni e imbrattati alcuni palazzi. In particolare, a Porta Romana un gruppo di studenti ha scritto con la vernice sulle vetrine del McDonald's, accusato di essere «uno sfruttatore che approfitta dei giovani per farli lavorare gratis con la scusa dell'alternanza».

In mattinata cortei studenteschi e nel pomeriggio assemblee di piazza con i lavoratori in tutto il Paese e a Roma in Piazza Montecitorio. Gli studenti torneranno in piazza anche il 24 novembre. «Con le mobilitazioni di oggi apriamo una settimana di mobilitazione in tutta Italia contro lo sfruttamento degli studenti in alternanza scuola-lavoro», dichiara Francesca Picci, coordinatrice nazionale dell'Unione degli Studenti.

«Le risposte del Miur sono insufficienti: vogliamo subito uno Statuto degli studenti in alternanza che garantisca percorsi di qualità e totalmente gratuiti per gli studenti. La Fedeli ha lanciato gli Stati generali dell'alternanza per fornire una passerella a Confindustria, per questo abbiamo lanciato insieme a partire dalle mobilitazioni di oggi un'intera settimana di azioni, gli Stati generali dello sfruttamento, per denunciare le condizioni in cui studiamo e lavoriamo, che dal basso piazza dopo piazza, culmineranno con altre mobilitazioni il 24 novembre». 


 

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