La decisione è piovuta sulla città come un fulmine a ciel sereno e già si innescano i commenti più disparati sulla vicenda della Società biancazzurra che proprio tra qualche anno taglierà il traguardo dei cent’anni di vita calcistica con un curriculum degno delle migliori squadre blasonate della regione. A mettere il presidente Palluzzi con le “spalle al muro” sarebbe stata la decisione del Comune di Priverno di interrompere tutte le utenze pubbliche usufruite dal complesso sportivo.
Quindi, non essendo rientrata la “querelle” tra la società calcistica, forte di una convenzione stipulata con il Commissario Prefettizio che prevedeva la fruizione delle utenze (acqua, luce, gas) occorrenti per gli spogliatoi fino al prossimo anno 2018, e il Comune rimasto invece di parere contrario , il presidente Palluzzi si è visto costretto a rivolgersi al Tribunale il quale, però, ancora oggi non avrebbe districato la matassa tanto che il massimo dirigente avrebbe deciso di lasciare con la gravosa decisione di ritirare la squadra dal campionato di Promozione. L’unica speranza ora sarà legata ad un possibile ripensamento, cosa che per il momento appare molto lontana.
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