Addio zenzero e curcuma, preferisco il torrone

di Raffaella Troili
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Mercoledì 27 Dicembre 2017, 00:05
Natale è mangiare fino al mal di pancia
Bloomen

Facevamo i fighi con la curcuma, andava di moda lo zenzero al mattino diluito nell’acqua con il miele. E gli integratori, dalla papaya essiccata alla moringa, ognuno si riempiva la bocca di salutari stranezze. Riso rosso, mix di frutta e verdura, cinque mini spuntini e pancia piatta assicurata. Non si parlava d’altro, “hai provato questo, hai provato quest’altro?”. E’ finito tutto in poche ore davanti a tavole imbandite e piatti che promettono tutt’altro che un ventre piatto. Da allora si ciondola da un letto, un divano, una sedia, sempre sgranocchiando qualcosa, anche quel dolce che non mi piace però lo assaggio, biascicando improbabili tanto domani digiuno o vado a correre alle sei del mattino e sotto la pioggia e al ritorno scale a piedi. Intanto dopo un’abbuffata c’è chi si spara un bel drenante, chi rinuncia al pandoro però poi fa indigestione di noci. Anche i vegani per una volta hanno mangiato pesce e carne, ma la cosa non ci consola. Sono i giorni in cui si compra lo yogurt e lo si lascia scadere in frigo. Però questa mattina, per smaltire chili e sensi di colpa, è previsto il pienone in palestra. Si può ricominciare con acqua e limone contro la gastrite da disordini alimentari, un rimedio antico dimagrante e purificante. Anche l’olio di cocco diluito in acqua calda assieme a polvere di cannella pare acceleri il metabolismo e faccia dimagrire; un po’ di profano ananas non guasta mai. Due chili si tolgono con una settimana di sport e dieta dicono gli esperti, peccato che le feste sono appena cominciate...
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