Qui Befana triste, per i mercatini si va al Nord

di Mauro Evangelisti
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Sabato 30 Dicembre 2017, 00:05
Piazza Navona. Considerazioni: molto spoglia. Poche bancarelle e quasi tutte uguali
@dottordudy

Triste e solitario, il mercatino della Befana di piazza Navona deve ringraziare Spelacchio per essersi coraggiosamente fatto carico del ruolo di simbolo delle feste depresse di Roma. Sarà un caso, ma i romani che partono per Capodanno hanno tra le destinazioni preferite le città del nord Italia e del nord Europa che offrono i mercatini tipici, solitamente meno caciaroni e sciatti della media delle bancarelle romane. Spiegano alla Fiavet di Roma, l’associazione delle agenzie di viaggio: «Per Capodanno i romani viaggeranno di più rispetto a Natale, che invece è stato vissuto principalmente in famiglia. Ma si punta comunque a risparmiare: ci sono state meno richieste per le mete lontane e più costose, sono state preferite le capitali europee, ma soprattutto quelle italiane». Le spiagge più vicine, ad esempio Mar Rosso e Tunisia, non hanno il successo di un tempo a causa del timore di attentati. «La vera novità di queste feste - dicono alla Fiavet - è il grande interesse per i Mercatini». Per quanto riguarda i turisti che invece scelgono Roma: il periodo natalizio è sempre deludente e anche quest’anno questa tendenza è stata confermata. Va meglio a Capodanno, perché nonostante tutto, nonostante Spelacchio (più correttamente ciò che il povero abete si è trovato a rappresentare) è sempre considerata, specialmente nel resto d’Italia, come una meta divertente in cui festeggiare l’arrivo del nuovo anno. 

mauro.evangelisti@ilmessaggero.it

 
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