Roma, aggredì un anziano a Barberini: tassista condannato a 2 anni e 6 mesi

Roma, aggredì un anziano a Barberini: tassista condannato a 2 anni e 6 mesi
di Michela Allegri
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Sabato 13 Gennaio 2018, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 17:01


Lo ha aggredito selvaggiamente, per un motivo banale: l'unica colpa di Antonio Cavallaro, 69 anni, era quella di aver parcheggiato l'auto per pochi minuti nello spazio riservato ai taxi, in piazza Barberini, mentre correva in farmacia a comprare una medicina per il figlio disabile che lo aspettava in macchina. Ora, con l'accusa di lesioni aggravate, il tassista Marco Magistri è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione, al termine di un processo condotto con rito abbreviato. Non è tutto. Il gup ha anche condannato il conducente a pagare una provvisionale di 15mila euro in favore della vittima che, dopo essere finita in ospedale, ha anche dovuto subire una delicata operazione chirurgica. Per questa vicenda la Procura aveva chiesto una condanna a 3 anni di reclusione.

LA VIOLENZA
L'aggressione risale al primo aprile del 2015. L'anziano è in macchina, quando il figlio ha una crisi respiratoria. Cavallaro decide di raggiungere la farmacia Nazionale di piazza Barberini, per comprare un medicinale da somministrare al ragazzo, che è disabile. La strada è affollata e lui non sa dove parcheggiare. Chiede quindi ai tassisti in fila al posteggio il permesso di fermarsi tra le strisce gialle per qualche minuto. Tutti gli autisti acconsentono, tranne uno. Marco Magistri, 35 anni, romano, si innervosisce, considera quell'azione un affronto. Quando il settantenne scende dall'auto con la ricetta in mano, quindi, il conducente lo insulta. «Togli subito la macchina da lì e vattene insieme a quel mongoloide», urla. Poi, lo spinge facendolo cadere in terra. Antonio si rompe una gamba e sbatte la faccia sull'asfalto, mentre il figlio assiste alla scena e inizia a piangere. Magistri sale in macchina e scappa, ma la scena viene ripresa dalle telecamere di sorveglianza che si affacciano sulla piazza. La vittima viene portata all'ospedale San Giovanni, dove i medici diagnosticano all'anziano lesioni guaribili in 60 giorni.

Cavallaro sporge denuncia, assistito dal figlio Giuseppe, avvocato. Dagli accertamenti emerge che il tassista in passato è già stato segnalato per aver aggredito e minacciato un collega. Magistri viene poi indagato. Ieri la condanna. Nel capo d'imputazione si legge che il conducente ha agito «per motivi futili o abietti», procurando alla vittima lesioni gravi. Soddisfatto per la sentenza, l'avvocato Giuseppe Cavallaro: «è stata fatta giustizia», ha dichiarato il penalista.

 

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