Napoli, tentano rapina mascherati da Hulk: gioielliere spara, ucciso un bandito

Napoli, tentano rapina mascherati da Hulk: gioielliere spara, ucciso un bandito
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Domenica 11 Febbraio 2018, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 10:19

È caccia all'uomo nel Napoletano, con posti di blocco e controlli sugli spostamenti di pregiudicati, alla ricerca degli altri due componenti del commando che ieri ha tentato una rapina finita tragicamente nel sangue con la morte di uno dei banditi. In tre, con un 'palò ad attenderli poco distante, sono entrati in azione, scendendo da due scooter, per svaligiare la gioielleria Corcione di Frattamaggiore (Napoli) che si trova al corso Durante. Una strada ieri sera particolarmente affollata, con momenti di panico per le famiglie e soprattutto per i bambini presenti in strada, alcuni dei quali vestiti a festa per Carnevale.

 

E proprio uno dei banditi indossava una maschera di Hulk. L'esatta ricostruzione della dinamica è in fase di completamento: di sicuro, secondo la Polizia che indaga sull'omicidio, Raffaele Ottaiano, uno dei rapinatori, indossava una maschera di Hulk. Avrebbe prima preso in ostaggio uno dei clienti del negozio, poi lo scontro con il titolare. Sembra che il rapinatore abbia esploso colpi di pistola, mentre il titolare della gioielleria ha sparato con una pistola legalmente detenuta colpendo al volto e uccidendo Ottaiano, residente a Caivano, nel Napoletano. Un complice, identificato poi per Luigi Lauro, 29 anni, di Crispano, è stato bloccato da un ispettore di polizia libero dal servizio di passaggio nella zona. Secondo la ricostruzione della Questura, Lauro avrebbe puntato la pistola al volto del poliziotto che, dopo una colluttazione a terra, sarebbe riuscito a spostare la canna dell'arma e poi ad immobilizzare il rapinatore.

In soccorso dell'ispettore è arrivato un suo amico carabiniere, anch'egli libero dal servizio, con il quale aveva preso un caffè in un bar vicino. Approfittando del caos e delle strade affollate sono riusciti a far perdere le loro tracce il terzo componente della banda arrivato per svaligiare la gioielleria e il palo che si trovava all'esterno. In base a quanto al momento accertato dalla Polizia, sono state molto scarne le informazioni fornite da presenti sul posto dopo i fatti. L'indagine è coordinata dalla Procura di Napoli Nord. L'esame dei filmati di videosorveglianza potrà fornire un contributo all'accertamento esatto dei fatti.

Erano dunque quattro i rapinatori che ieri sera, in mezzo alla folla del sabato sera, hanno cercato di mettere a segno una rapina nella nota gioielleria Corcione di corso Durante, luogo dove si concentra la movida di Frattamaggiore (Napoli). Sono arrivati davanti al negozio in sella a due scooter. Dei quattro, due erano armati di pistola. In tre - uno con una maschera di carnevale di Hulk sul volto e pistola in mano, e gli altri due travisati da sciarpe e cappellini - sono entrati nel negozio gettando nel terrore i presenti: una commessa e due clienti minorenni, che stavano acquistando regalini per San Valentino. Il quarto, invece, è restato all'esterno, in attesa. Il titolare della gioielleria, che vive in un'abitazione soprastante il negozio, si è accorto di quanto stava accadendo e, insieme con un'altra persona, è sceso in strada armato.

A questo punto i tre sono usciti, senza prelevare nulla dal negozio, per tentare la fuga. Nei momenti concitati successivi Raffaele Ottaiano è rimasto ucciso dai colpi d'arma da fuoco esplosi dal gioielliere. Gli altri tre banditi, intanto, hanno cercato di scappare. Un coraggioso ispettore del locale commissariato di Polizia, libero dal servizio, ha notato la scena e inseguito uno dei tre fuggitivi riuscendo a bloccare Luigi Lauro, nato a Caserta, 28 anni fa, residente a Crispano (Napoli). Il bandito gli ha puntato contro una pistola con il colpo in canna. Malgrado ciò, il poliziotto è riuscito a fermarlo. Gli altri due complici, invece, sono riusciti a fuggire e sono ricercati dalle forze dell'ordine. Portato in commissariato, Lauro, assistito dal suo avvocato, non ha voluto rispondere alle domande degli inquirenti. Intanto, sul luogo della tragedia, sono giunti, a bordo di due auto, i parenti dei Ottaiano, che hanno manifestato in maniera vibrante il loro dolore. Gli inquirenti sono al lavoro per acquisire anche le immagini dei sistemi di video sorveglianza dei negozi adiacenti alla gioielleria Corcione e ricostruire con maggiore precisione l'accaduto.

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