Roma, il Cinema America trasloca: «Andiamo in periferia, censurati dall'amministrazione»

Roma, il Cinema America trasloca: «Andiamo in periferia, censurati dall'amministrazione»
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Lunedì 12 Febbraio 2018, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 19:41

Il Piccolo Cinema America si trasferisce in periferia con tre rassegne, lontane dai centri abitati e quindi senza necessità di deroghe per la concessione «per un progetto alternativo all'Estate Romana». Location dei tre schermi per un totale di 185 proiezioni ad ingresso gratuito e 2.699 posti a sedere saranno il Porto turistico di Roma a Ostia, Monte Ciocci a Valle Aurelia e il Casale della Cervelletta a Tor Sapienza.

Ad annunciarlo, il leader dei Ragazzi del Piccolo Cinema America, Valerio Carocci. 
«Non parteciperemo al nuovo bando, ce ne andiamo in periferia. L'assessore ha deciso in maniera del tutto arbitraria semplicemente per fini elettorali di sottrarci piazza San Cosimato. Con un tentativo goffo l'amministrazione ha cercato di mascherare dietro all'idea di fare un bando per piazza San Cosimato un tentativo di censura. L'allegato 2 pagina 2 del bando dell'estate romana prevede infatti che gli operatori che vincono il bando non possono criticare in nessun modo l'amministrazione né gli amministratori».

E ancora, Carocci, ha spiegato alla We Gil di Trastevere. «Noi rivendichiamo la nostra indipendenza culturale e ci opponiamo al tentativo di censura dell'amministrazione. Oggi dopo averci lavorato da settembre presentiamo il nuovo progetto del Cinema America che non prevederà più piazza San Cosimato, non parteciperemo al bando, ma invaderà le borgate di Roma. Da Tor Sapienza ad Ostia, passando per Valle Aurelia, ci saranno 185 notti di proiezioni, 2.700 sedute a ingresso gratuito e 3 maxi schermi. L'unica cosa che non proietteremo sono i film della stagione nel totale rispetto delle altre arene e dei cinema a pagamento che esistono in città».


Il cinema in piazza è il nome dell'iniziativa lanciata questo pomeriggio dal Piccolo cinema America. Il progetto sarà alternativo all'estate romana. Come accadeva negli anni passati a piazza San Cosimato alle proiezioni parteciperanno registi e attori. Le tre location saranno: Monte Ciocci a Valle Aurelia, il Casale della Cervelletta A Tor Sapienza e il porto turistico di Ostia. Questi ultimi due sono anche luoghi simbolici: il primo è il luogo degli scontri di qualche anni fa nelle proteste antimigranti della periferia est della Capitale, il porto invece è attualmente sotto amministrazione giudiziaria per conto del Tribunale di Roma dopo il sequestro all'imprenditore Balini.

Dall'America hanno comunicato che un contratto è già stato stipulato (il 30 gennaio) con l'amministratore giudiziario, dottor Donato Pezzuto. Al porto ci saranno 90 giorni di proiezioni (dal 11 giugno al 8 settembre), con una platea di 1.500 posti a sedere. A Monte Ciocci invece le proiezioni dureranno dal 16 giugno al 31 luglio. 199 posti a sedere, rimossi ogni sera al termine degli spettacoli. L'evento che si svolgerà in collaborazione con l'ente Roma Natura, che ha già rilasciato il suo nulla osta. Come comunicato dai ragazzi del cinema America, la richiesta per la concessione dell'area è già stata protocollata al municipio XIV.

Infine, a Casale della Cervelletta la manifestazione si svolgerà dal 9 giugno al 29 luglio. Anche qui la richiesta è stata protocollata al municipio. L'accesso all'area sarà garantito per un massimo di 1000 persone senza sedute. Qui è a Monte Ciocci saranno previste maratone notturne fino all'alba. «Noi crediamo in un'altra idea di città che è quella di Nicolini e Petroselli: tutto ciò che c'è di bello non va lasciato come una bomboniera, ma va vissuto», ha detto Carocci che poi ha concluso: «Alla sindaca Raggi che dice che il bando è giusto, rispondi che l'unico bando giusto da fare è quello per un nuovo bando alla Cultura».

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