Gita scolastica troppo cara, gli studenti del liceo rinunciano: «Una follia 700 euro»

La protesta dei movimenti studenteschi: «La scuola non deve essere classista e iniqua»

Gita scolastica troppo cara, gli studenti del liceo rinunciano: «Una follia 700 euro»
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Domenica 4 Febbraio 2024, 17:52

Alcune classi del liceo Leonardo da Vinci di Genova rinunciano alla gita scolastica. Il motivo? Il costo troppo alto: 700 euro a persona per un viaggio d'istruzione a Berlino.  La gravità della situazione ha attirato l'attenzione dei movimenti studenteschi Rete degli Studenti Medi e Rete Ligure, che da anni contestano l’esoso prezzo delle gite scolastiche.

«Non vogliamo restare a guardare – spiega Francesco Devoti, segretario della Rete degli Studenti Medi della Liguria – mentre davanti ai nostri occhi continua l’ingiusto fenomeno delle gite d’oro». Per il segretario della Rete è infatti inaccettabile che «si chieda alle famiglie di sborsare cifre così esose, specialmente se ciò accade nonostante esista, seppur non violata in senso formale, una delibera del Consiglio d’Istituto che fissa il tetto per le gite a seicento euro». Si tratta, quindi, di «un’ulteriore prova della visione intrinsecamente classista che si ha della scuola di oggi – afferma Devoti -, disattenta alle classi meno abbienti e verso le esigenze di tutti e tutte».

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Per la Rete degli Studenti Medi ligure ciò che viene messo in discussione è lo stesso concetto di scuola pubblica. «Non possiamo continuare a chiamarla così – tuona Devoti -: anziché farsi promotrice della rimozione degli ostacoli che impediscono la piena uguaglianza sostanziale, acconsente al perorarsi dell’iniquità».

I sindacati studenteschi precisano inoltre come le stesse gite scolastiche rappresentano un «momento formativo» che non può in alcuno modo «essere subordinato al reddito di ciascuno e ciascuna», gli fa eco Cesare Barbano, responsabile organizzativo della Rete ligure. Le istituzioni, infine, «debbono farsi carico di questa situazione, prevedendo strumenti che permettano di rendere le gite scolastiche realmente inclusive e nelle disponibilità di tutti gli studenti e tutte le studentesse», conclude.

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