Ad Ercolano (Napoli), per la festa di Halloween i bambini dell'oratorio hanno abbandonato teschi, zucche e costumi spaventosi per seguire l'invito del parroco a «vestirsi da santi, o come il santo patrono associato al proprio nome».
La proposta del sacerdote
L'idea è del parroco della chiesa del Ss. Rosario, Marco Ricci, il quale ha espresso la necessità di «riscoprire il valore del giorno di Ognissanti». «Ben venga che ci sia anche un'economia che giri intorno a queste ricorrenze - ha detto il religioso - ma mi chiedo: perché si deve perdere il valore cristiano di una festa? Riscopriamo il senso autentico di come nasce una festa che è quello cristiano. Non voglio fare nessuna polemica - avverte - a me interessa che si riscopra il senso autentico e cristiano di una festa che è quella dei santi».
Nell'oratorio 'Il Granellino", dunque, niente unghie e denti finti, abiti e trucchi da brividi: largo invece ad oggetti che «rappresentino il santo prescelto», che i bambini potranno portare nel caso non riescano a trovare un vestito "da santo" adeguato. «Ci stiamo scristianizzando», ha aggiunto ancora il parroco Ricci. «Tutte le feste religiose stanno diventando una semplice festa come ad esempio la nascita di Gesù, ma anche l'Immacolata che è diventata la festa dell'albero, la Madonna Assunta che ormai significa il Ferragosto», conclude.