Maria Pansini, aveva 61 anni, e lavorava da tanti anni in Trenitalia. Lascia una figlia. La donna era originaria di Catanzaro, il sindaco ha subito postato sui social un messaggio di cordoglio e dolore a nome della comunità cittadina, per la perdita di Maria: è quasi sera quando nei pressi di Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza, il treno guidato da Maria Pansini - il regionale che collega la frazione Sibari di Cassano allo Ionio e Corigliano Rossano - impatta a 130 km/h (secondo le prime ricostruzioni) contro ed un camion. Scoppia un incendio, i 10 passeggeri riescono a mettersi in salvo, ma non c'è niente da fare per le due vittime: la capotreno e il conducente del camion, Said Hannanaoi, il 24enne di origine marocchina, che viaggiava da solo.
Treno travolge camion a Cosenza, mezzi prendono fuoco: morti la capotreno e l'autista del tir
La Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un’inchiesta per ricostruire la dinamica dell’incidente ed accertare eventuali responsabilità. Le indagini condotte dalla polizia ferroviaria insieme ai Carabinieri: di certo c'è solo, al momento, che sia il locomotore del treno investitore che il camion, dopo lo scontro, avvenuto all’altezza di un passaggio a livello, hanno preso fuoco.
Rfi: "Passaggio a livello funzionante"
Il camion, nel momento in cui è stato investito dal treno, sembra fosse fermo sui binari.
Il cordoglio dei ferrovieri calabresi
«Attorno alle ore 19, nei pressi del posto movimento di Thurio, è avvenuto uno scontro tra il treno Regionale 5677 Sibari - Catanzaro Lido ed un camion, fermo sui binari in corrispondenza del passaggio a livello, regolarmente funzionante. Purtroppo - così in un accorato post su Facebook dell'associazione ferrovie Calabria - si contano anche delle vittime, tra cui la Capotreno e l'autista del mezzo su gomma. In questa sera di grande dolore nel cuore di tutti noi amanti delle ferrovie calabresi, il solo nostro pensiero va ai familiari delle vittime, ed alla grande famiglia dei ferrovieri: non ci sono davvero altre parole».
LO SCIOPERO
«Sciopero di 8 ore, dalle 9 alle 17, per domani, giovedì 30 novembre, dei lavoratori di tutto il Gruppo Fs italiane e di tutte le imprese ferroviarie per denunciare, in attesa che la magistratura faccia piena luce sull'accaduto, la fragilità di un sistema infrastrutturale dimostratosi nuovamente inadeguato per utenza e lavoratori». Così le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa trasporti e Fast Confsal a seguito dell'incidente ferroviario avvenuto ieri nei pressi di Thurio di Corigliano Rossano, in Calabria.