Venezia, ticket obbligatorio per turisti (e non solo): al via la sperimentazione. Ecco come funzionerà. Gli esonerati

Dal contributo di ingresso in città saranno esonerati residenti e studenti

Ticket obbligatorio per entrare a Venezia: al via la sperimentazione in primavera. Ecco come funzionerà
2 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Novembre 2023, 13:13 - Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 13:45

A partire dalla primavera 2024 scatterà il ticket di accesso a Venezia, una sorta di tassa che nasce con lo scopo di regolare l'affluenza di turisti (e non solo) nella città lagunare afflitta dal turismo di massa, soprattutto in alcuni periodi dell'anno. Nei prossimi mesi primaverili, come annunciato nella mattinata del 23 novembre dal sindaco Luigi Brugnaro, si tratterà comunque di una fase sperimentale che riguarderà solo alcuni weekend. Vediamo allora di seguito come funzionerà il contributo, chi deve pagarlo e in quali giornate è previsto.

Vacanze, dalla Transilvania ai fiordi: così il caldo cambia il turismo. «Un passaporto che registra le emissioni di carbonio per limitare i viaggi»

Ticket per accedere a Venezia, come funziona

In alcuni weekend della prossima primavera i turisti che arriveranno nella città storica in giornata saranno tenuti al pagamento del ticket.

Le giornate del 2024 coinvolte saranno il tutto 29:  dal 25 al 30 aprile; dal primo al 5 maggio, quindi tutti i restanti weekend (sabato e domenica) fino al 13-14 luglio, con esclusione del fine settimana della Festa della Repubblica (1-2 giugno).

Il contributo sarà obbligatorio per i tursiti giornalieri non residenti in Veneto dalle 8.30 alle 16.00, e avrà un costo di 5 euro. Tra le categorie esonerate dal pagamento, oltre ai veneti anche gli studenti. Come riportato da Il Sole 24 ore, la registrazione e il pagamento della tassa di ingresso dovranno avvenire attraverso uno specifico portale che sarà attivato dal comune di Venezia. Dopo essersi registrati, i visitatori riceveranno un Qr code che dovranno esibire al momento dell'ingresso in città. Chi sarà sprovvisto del codice potrà essere sanzionato con multe pari o superiori a 50 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA