Aereo caduto a Pontinia, la dinamica resta da chiarire

Aereo caduto a Pontinia, la dinamica resta da chiarire
di Marco Cusumano
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Venerdì 22 Settembre 2017, 09:05
E' ancora tutta da chiarire la dinamica dell'incidente aereo costato la vita a due persone lo scorso 3 settembre a Pontinia. Alcune testimonianze raccolte in questi giorni confermano l'ipotesi che stravolge il quadro iniziale: ai comandi dell'aereo c'era Giovanni Grande, uno dei tre superstiti dello schianto. Questa tesi è sostenuta da due persone che si trovavano quella domenica nell'aviosuperficie dove è avvenuto l'incidente. Gli altri due paracadutisti sopravvissuti , anche loro ascoltati dai carabinieri su delega della Procura di Latina, hanno fornito altri dettagli che saranno vagliati dagli investigatori.

Il quadro sembra piuttosto complesso e le varie testimonianze raccolte non vanno tutte nella stessa direzione. Ci sarebbero dei punti da chiarire sui quali, in questo momento, si mantiene il più stretto riserbo per non compromettere un'indagine piuttosto delicata. L'incidente è diventato un giallo nel momento in cui sono emersi forti dubbi sull'identità del pilota. Se veramente ai comandi del Cessna non c'era Antonio Belcastro (una delle due vittime insieme a Umberto Bersani) bisognerà capire perché subito dopo l'incidente è stata riferita un'informazione falsa.

Il sopralluogo dei consulenti tecnici che dovranno analizzare i resti dell'aereo è stato spostato al 28 settembre. Dopo la prima visione dell'elica e del motore, sembra sempre meno probabile il guasto tecnico, mentre diventa più corposa l'ipotesi di un errore umano. Il motore, però, potrebbe aver avuto un calo di potenza creando problemi nella fase di decollo. L'aereo, dopo aver superato i cavi elettrici, è precipitato colpendo un albero per poi schiantarsi al suolo sul lato destro.

Marco Cusumano
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