Beni trafugati nelle chiese di Gaeta, Minturno e Itri: domani la cerimonia di restituzione

Corredo della statua di San Costanzo (Itri)
di Antonello Fronzuto
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Lunedì 11 Dicembre 2017, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 21:26
Si svolgerà domani pomeriggio all'interno della cattedrale di Santa Maria Assunta in cielo la cerimonia di restituzione di alcuni preziosi beni trafugati dalle chiese dell'arcidiocesi di Gaeta. Al termine di una messa "riparatrice", concelebrata dall'arcivescovo Luigi Vari e dall'omologo di Rieti Domenico Pompili, i carabinieri dei nuclei di tutela del patrimonio culturale di Napoli e Firenze, consegneranno due reliquiari in legno dorato, asportati il 25 agosto 2002 dalla chiesa “San Giacomo apostolo” di Gaeta, un corredo facente parte della statua di San Costanzo (risalente al XIII secolo) e un reliquiario in argento, asportati il 10 agosto 2016 dalla chiesa di “Santa Maria Maggiore” di Itri, un'acquasantiera ricavata da un capitello marmoreo in stile corinzio, asportata il 1° aprile 1995 dalla chiesa di San Nicandro Martire della frazione Tremensuoli di Minturno. I primi due gruppi sono stati recuperati grazie ad una inchiesta condotta dalla procura della repubblica di Isernia che ha individuato come luogo di scambio i mercatini capitolini ed in particolare quello di "Porta Portese", la seconda, della procura di Lucca, ha consentito di individuare olter 100 beni rubati e rivenduti grazie ad un rigattiere lucchese nei panni del "ricettatore". 
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