Cyber bullismo dopo l'accorpamento delle scuole, insulti e minacce finiscono alla Polizia

L'ufficio scolastico provinciale di Latina
di Barbara Savodini
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Venerdì 17 Novembre 2017, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 16:14
Il trasferimento degli studenti del liceo “ Gobetti” di Fondi presso la struttura dell’istituto tecnico economico “de Libero” degenera e finisce in un fascicolo pronto per essere inviato alla polizia. Gli alunni delle due scuole dal prossimo anno dovranno imparare a convivere. La convivenza, però, stando agli ultimi episodi, sarà tutt’altro che armoniosa. Il termometro del clima che si respira in questi giorni è Instagram, il social più amato dagli adolescenti, sul quale alcuni studenti del “ Gobetti” hanno apostrofato i futuri compagni del “de Libero” in maniera decisamente poco carina. «Scappate conigli, veniamo a rubare a casa vostra e non ve ne accorgete» scrive uno dei liceali più agguerriti, per poi rincarare la dose con un’altra sequela di insulti. Di escrementi, ma naturalmente utilizzando altri sinonimi, si parla anche nella didascalia di un altro selfie di gruppo in cui alcuni studenti mostrano il dito medio. Una vera e propria intimidazione virtuale con annesso avvertimento in stile Gomorra: «Evacuate m. iniziate a scappare».

Gli studenti del liceo, fermo restando la gravità dell'accaduto, non ci stanno tuttavia a passare come i provocatori della situazione: gli stessi hanno infatti ricordato di essere stati a loro volta vittime di insulti durante i cortei degli anni passati. Anche se non ci sono screen a testimoniarlo.

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