La rottura di una ventola ha infatti mandato in tilt la stazione computerizzata grazie alla quale è possibile leggere le immagini e quindi emettere diagnosi. Il servizio, insomma, è sospeso da oltre una settimana, tutti gli appuntamenti sono stati rinviati a data da destinarsi e le emergenze dirottate a Terracina. Comprensibile l'ira degli utenti che da giorni se la prendono con il personale, il quale però non ha responsabilità e, anzi, dà il massimo.
Rimediare al guasto, purtroppo, è anche particolarmente oneroso motivo per cui i tempi di risoluzione del problema saranno piuttosto lunghi. La procedura burocratica è già partita, un muletto potrebbe arrivare venerdì ma, nel frattempo, il servizio è fermo. Senza i condizionatori e andando incontro all’estate, inoltre, anche con la ventola nuova quanto accaduto è destinato a ripetersi nuovamente.
Quello in questione, purtroppo, non è l’unico problema che nelle ultime settimane sta interessando la radiologia della struttura di via San Magno. L’unica portantina presente è stata infatti trasferita al pronto soccorso per un’improvvisa carenza di personale lasciando il reparto sguarnito, pur essendo tra i più produttivi al livello provinciale, e costringendo tecnici e medici a una nuova stagione di super lavoro.
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