La Boldrini contestata ai giardini di Latina, ma gli applausi coprono i fischi

La Boldrini contestata ai giardini di Latina, ma gli applausi coprono i fischi
di Giovanni Del Giaccio
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Mercoledì 19 Luglio 2017, 19:02 - Ultimo aggiornamento: 22:28

Contestazione ai giardini pubblici di Latina per la presidente della Camera Laura Boldrini. Al suo arrivo per l'intitolazione del parco a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino un gruppo di appartenenti a movimenti di destra l'ha accolta a suon di "buu", fischi e "vergogna". L'applauso dei numerosi presenti alla cerimonia ha coperto le contestazioni.

Anche durante l'esecuzione dell'inno nazionale, purtroppo, le proteste sono andate avanti e i relatori stanno facendo fatica a parlare. Le forze dell'ordine stanno tenendo sotto controllo la situazione di tensione.

«Noi oggi stiamo combattendo la mafia qui, a Latina, perché siamo in tanti. Si può contestare e si può applaudire perché questa è la democrazia e io oggi sono felice di essere qui - ha detto la Boldrini - mi piace ricordare la manifestazione di Libera del 2014 fatta proprio in questa città, un impegno che quelle migliaia di ragazzi portano avanti ogni giorno contro le mafie». Nel suo discorso ha poi aggiunto: «Questo parco a chi altri poteva essere intitolato se non a Falcone e Borsellino?»

Alla Boldrini si contestano le recenti affermazioni sui monumenti dell'era fascista, che poi ha chiarito, mentre al sindaco di Latina Damiano Coletta la scelta togliere ai cosiddetti "giardinetti" il nome di Arnaldo Mussolini . In realtà il nome al  parco cittadino fu cancellato già nel 1943 e ripristinato - con una targa e nessun atto ufficiale - nel 1996. 

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