SERIE C
Si avvicina il giorno dei play off e, in attesa di conoscere con certezza il nome dell'avversario, il Latina Calcio 1932 continua la preparazione in vista del match da dentro o fuori. A scuotere l'ambiente, dopo quattro ko consecutivi, è il direttore sportivo Matteo Patti che ha avuto modo di analizzare la stagione e il momento che stanno vivendo i nerazzurri. «Non credo che la squadra debba essere motivata e pungolata, è evidente che nell'ultimo mese di gare non abbiamo fatto bene dal punto di vista dei risultati, ma si avvicina un evento importante, di quelli che si preparano da soli. Seguo quotidianamente i ragazzi, sono al loro fianco e vi assicuro che sono sul pezzo, seguono il mister, si impegnano al massimo, consapevoli che c'è ancora strada da fare. Le sconfitte fanno male, ma anche contro il Taranto a mio avviso non è mancata la prestazione. Come si dice, chi perde spiega, ma la squadra ha sempre dato tutto e, come nell'ultima sfida, non ha meritato di perdere».
AMAREZZA
Il 7 inizierà il cammino nella poule promozione, ma il problema è che il Latina non conosce ancora il nome dei rivali, problema non da poco per chi deve preparare una partita. Patti, con eleganza, usa però toni decisi. «Dentro ho un fuoco incredibile, ma devo usare le parole corrette per esprimere il mio stato d'animo. Parlo a titolo personale, ma credo di interpretare anche lo stato d'animo del club, mi chiedo come una penalizzazione inflitta mesi fa debba ancora essere giudicata, non conoscere ancora oggi la decisione in merito alla questione Taranto ci mette in grandissima difficoltà. Un danno non quantificabile per tutto il Latina Calcio 1932, penso per esempio al mister e ai ragazzi costretti a preparare una partita non sapendo ancora quale sia la formazione avversaria. Taranto e Casertana sono due squadre completamente diverse, ma anche a livello logistico un conto è pensare ad una trasferta in Puglia, un altro a un match da giocare in Campania.
L’ANALISI
Una formazione che dovrà mettere in campo tutte le sue qualità migliori per rovesciare il pronostico. Che sia Taranto o Casertana, la formazione di Fontana dovrà comunque ottenere la vittoria in trasferta nei 90' per accedere al secondo turno play off.
GIOCO E FANTASIA
«L'aspetto che più mi è piaciuto della nostra squadra è la voglia di attaccare, di divertirsi, di essere imprevedibile, atteggiamento che ci ha permesso di conquistare punti pesanti. Sicuramente ci sono aspetti su cui migliorare, penso per esempio al dato dei gol subiti, troppi, un fattore che chiama in causa tutto il gruppo e non solo il reparto difensivo». Anche su questo aspetto sta lavorando il tecnico Fontana, su cui il ds si è espresso in questi termini: «Si è arrivati al play off attraverso un lavoro svolto nella prima parte di campionato da Di Donato e poi dal nuovo allenatore. Aver raggiunto la qualificazione alla poule promozione più che un traguardo è uno step di crescita ulteriore».
Adesso l'obiettivo è solo sulla sfida del 7 e quando a Patti viene chiesto quale avversario sia meglio incontrare, risponde così: «Taranto e Casertana sono due squadre forti, che hanno disputato un campionato di alto livello. Speriamo solo di conoscere quanto prima il nome in modo tale da avere almeno un paio di giorni a disposizione per poter preparare una gara per noi importantissima».