Un incarico da 437 mila euro (136 mila per lo studio di fattibilità e 300 mila per la progettazione definitiva) che costringerà gli studi e i professionisti interessati ad un tour de force durante le feste di Natale e fine anno. Le offerte andranno infatti presentate entro le ore 11 del 16 gennaio prossimo e già il 18 gennaio, alle 10, si terrà la prima seduta pubblica per l'apertura delle buste presso la Sala Riunioni dell'Area Patrimonio, primo piano, Palazzo del Rettorato, a Roma. Il responsabile unico del Procedimento: Claudio De Angelis capo ufficio realizzazioni opere dell'Area Gestione Edilizia.
La procedura è aperta e l'aggiudicazione avverrà secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Il termine per lo svolgimento delle attività di progettazione di fattibilità tecnica ed economica e di progettazione definitiva «sarà quello offerto dall'aggiudicatario», ma la durata massima prevista è di «45 giorni naturali e consecutivi» sia per la consegna del Progetto di fattibilità tecnica ed economica, sia per il progetto definitivo.
L'aspetto più interessante per Latina è la scelta dell'ubicazione delle nuove residenze universitarie, all'interno dell'ex 82, l'ex campo profughi che da oltre un decennio ospita già la facoltà di Economia e commercio e gli uffici universitari. La Sapienza infatti intende riutilizzare due immobili attualmente in stato di abbandono: si tratta dell'ala adiacente al conservatorio Respighi e dell'immobile situato nel lato destro dell'ex campo profughi. E' qui, secondo il progetto di massima firmato dai funzionari della Sapienza prevede di realizzare servizi di supporto, ricreativi, culturali e didattici su circa 900 metri quadrati al piano terra, e una caffetteria con terrazze al primo piano. Mentre nell'ala adiacente al Conservatorio si prevede la realizzazione di 58 stanze a due letti con bagno, suddivise tra piano terra e primo piano, oltre ad uffici, una sala tv, una sala riunioni, una sala ricreativa. In questo modo accanto alla facoltà di Economia e Commercio e di ingegneria nascerà un vero e proprio campus universitario. Ma preliminarmente dovrà essere superato lo scoglio di acquisizione dell'ala abbandonata adiacente al conservatorio ancora di proprietà del Demanio.
Vittorio Buongiorno
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