Parco del Circeo, il geologo
Stefano Donati nominato direttore

Stefano Donati direttore Parco nazionale Circeo
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Sabato 20 Aprile 2024, 03:05

LA NOMINA

Ha finalmente un nome ed un volto il nuovo direttore del Parco Nazionale del Circeo. Un’attesa durata quasi 4 anni durante i quali l’area protetta pontina ha dovuto fare i conti con l’assenza di una figura fondamentale per la gestione dell’Ente. La scelta del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, è caduta su Stefano Donati, uno dei tre nomi della terna proposta dal consiglio direttivo del Parco della quale facevano parte anche Ciro Amato e Pierluigi Capone. Il decreto è datato 17 aprile. Si esce quindi dall’empasse. Donati ha un curriculum di tutto rispetto. Geologo ed esperto in aree protette, è stato direttore del Parco Regionale di Tepilora, dell’Area marina protetta delle “Isole Egadi” e dell’ Ente Parco Nazionale del Vesuvio. Una preparazione che gli consentirà di affrontare con competenza le numerose questioni aperte del Parco Nazionale del Circeo. Anche perché dovrà rimettersi al paro con i lavori dato che la sua poltrona è rimasta scoperta così a lungo dopo la fine del mandato di Paolo Cassola. Alla sua nomina si è giunti dopo una serie di bocciature di terne e nuovi iter che hanno portato poi ai tre nomi tra i quali il Ministro ha potuto scegliere.

Una decisione molto attesa ma anche molto sollecitata da parte dell’ex presidente dell’Ente Parco, Giuseppe Marzano e dai sindaci dei Comuni che ricadono nel territorio dell’area protetta pontina.

Non erano mancati anche gli appelli da parte del mondo politico e le interrogazioni parlamentari. Donati si insedierà ora proprio a ridosso della stagione estiva e sarà atteso dalle prime, importanti sfide. Si completa quindi il quadro dopo che, lo scorso febbraio il Parco Nazionale del Circeo è stato commissionato ed è stata nominata commissario straordinario Emanuela Zappone. Ora dovrebbe sbloccarsi la situazione di stallo in cui si trovava l’Ente Parco da quasi 4 anni, un periodo lunghissimo che aveva rallentato la normale gestione delle pratiche. Sarà possibile quindi sbloccare ed impiegare fondi ma soprattutto sarà doveroso ripartire per affrontare i temi delicati legati all’area protetta pontina che è caratterizzata da una bellezza impareggiabile ma che è resa fragile da una serie di minacce fra le quali i fenomeni erosivi che connotano le coste del litorale.

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