Posta in ritardo a Fondi: portalettere preso a ombrellate. Maxi manifestazione contro il precariato in arrivo

Posta in ritardo a Fondi: portalettere preso a ombrellate. Maxi manifestazione contro il precariato in arrivo
di Barbara Savodini
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Sabato 20 Maggio 2017, 11:23
FONDI - Da anni ormai si va avanti con contratti di tre mesi, i tagli sono all’ordine del giorno e, ogni qual volta un portalettere riesce a imparare alla perfezione il mestiere, viene licenziato (altrimenti poi dovrebbe essere assunto) o trasferito. Gli effetti? Un esercito di precari ed enormi ritardi per quanto riguarda la ricezione della corrispondenza. Non ci sarebbe da stupirsi, insomma se tanta tensione, prima o poi, sfociasse in clamorosi fatti di cronaca. È quasi accaduto giovedì quando un postino, come ogni mattina, stava consegnando la sua enorme mole di lettere in via Fosselle Sant’Antonio a Fondi. Un cittadino, furibondo perché un’importante comunicazione di lavoro che attendeva per posta non è mai arrivata, ha riconosciuto il portalettere della sua zona e ha cominciato a prenderlo a ombrellate.

L’uomo, fortunatamente, è riuscito a divincolarsi, a sviare i colpi che alla fine hanno ammaccato lo scooter di Poste Italiane e a chiamare il 113. Lo stesso ha poi continuato a fare il suo lavoro ma poco dopo, in via Madonna delle Grazie, ecco spuntare di nuovo il residente inferocito, determinato a dargliele di santa ragione. Il malcapitato portalettere, ad onor del vero, non aveva colpe in quanto da tempo era stato trasferito nella zona dove appunto è stato preso a ombrellate mentre i disagi lamentati dall’aggressore si sarebbero registrati tempo addietro in via Stazione, la situazione tuttavia è più esplosiva che mai. 

I problemi legati alla ricezione della posta sono sempre più frequenti e, purtroppo, non soltanto a Fondi. I lavoratori, da parte loro, attendono da anni una stabilizzazione che continua ad essere procrastinata e cercano di sopravvivere come possono a trasferimenti, incarichi trimestrali e improvvisi licenziamenti. È anche per questo se una maxi delegazione di postini, perlopiù giovani, partirà anche dalla provincia di Latina per partecipare alla manifestazione in programma il prossimo 5 giugno nella Capitale. Equità dei diritti e stabilizzazione mediante graduatoria le richieste principali come del resto preannunciato da Slc-Cgil, il sindacato di categoria. 
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