Ancona, un albergo nel parco del Cardeto
il sindaco Mancinelli rilancia il progetto

Il parco del Cardeto
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Venerdì 22 Aprile 2016, 10:48
ANCONA - Un albergo nel cuore del parco del Cardeto, all'ex caserma Stamura, a pochi passi dal faro. Ci sta pensando la Cassa Depositi e Prestiti, pronta ad investire sulla ristrutturazione del rudere di proprietà demaniale. E come nel 2005, la proposta torna a divdere la città. 
Il retroscena è stato svelato a sorpresa dal sindaco Mancinelli ai microfoni del Consiglio comunale. «C'è un interessamento della Cassa Depositi e Prestiti su quell'immobile. Ci è stato chiesto il nostro orientamento e abbiamo risposto che concederemo tutte le varianti urbanistiche necessarie per potenziare e qualificare le strutture ricettive della città. Noi non ci riempiamo la bocca di parole sulla ricettività e sull'accoglienza turistica» ha dichiarato il sindaco Mancinelli, intervenendo nel dibattito sulla variante per consentire il roof garden al Seeport Hotel. Impossibile non tornare con la memoria al progetto di albergo all'ex deposito derrate del Cardeto, vicino alla Polveriera Castelfidardo, proposto nel 2005 da Sturani. Allora lo scontro tra favorevoli e contrari culminò nel primo, e finora unico, referendum cittadino.

Non raggiunse il quorum, ma fu sufficiente per stoppare l'ipotesi della giunta. «Quella fase storica è finita, anche il Metro aveva i suoi problemi e li abbiamo superati» ribatte Mancinelli, ma il fronte dei contrari è già tornato a mettersi in moto. L'interesse di Cdp, sarebbe in fase avanzata, secondo quanto riferito dal sindaco Mancinelli. L'immobile era stato concesso in comodato d'uso gratuito all'Univpm, ma il progetto del campus universitario accarezzato dall'ex rettore Pacetti ormai è tramontato e l'Ateneo ha formalmente rinunciato all'uso dell'edificio. «Questo immobile è stato selezionato come uno dei 16 possibili interventi di investimento consistente in tutta Italia, tra oltre 300 proposte – ha spiegato Mancinelli -. L'interesse è per una destinazione alberghiera e la Cdp mi ha chiesto quale fosse l'orientamento del Comune. Ho risposto che la scelta politico programmatica di questa maggioranza è di concedere tutte le varianti urbanistiche necessarie a consentire questo investimento e a tutti gli interventi che vanno nella direzione di dotare la città di strutture ricettive adeguate, purché a zero consumo di nuovo territorio».
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