Bertinotti a Pesaro cita Papa Francesco e Don Milani

Bertinotti a Pesaro cita Papa Francesco e Don Milani
di Daniele Sacchi
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Giovedì 28 Aprile 2016, 21:11

PESARO La disillusa disamina delle faticose prospettive di lavoro nella società futura, ma anche la fiducia, il coraggio e la speranza di poterle affrontare. Gli studenti de La Nuova Scuola e del Liceo Marconi hanno ricevuto entrambi i punti di vista da due relatori d'eccezione con due pensieri scarsamente convergenti: un protagonista degli ultimi decenni di storia politica e sindacale italiana come Fausto Bertinotti e un uomo d'azienda come il 42enne manager pesarese Alessandro Bracci, amministratore delegato di Teddy Spa.



All'Hotel Flaminio Fausto Bertinotti è arrivato accompagnato dalla recente curiosità mediatica del suo avvicinamento al mondo cattolico. Davanti alla platea dell'incontro "Costruire un futuro" organizzato da La Nuova Scuola nell'ambito dei progetti di Alternanza Scuola-Lavoro, Bertinotti ha dispensato pensieri "da vecchio comunista quale sono" e citazioni di "grandi Papa, ma perché mi risparmio i marxisti per doveri di ospitalità". Tra questi l'invito a rileggersi gli insegnamenti di Don Milani e la sintonia di pensiero con Papa Francesco verso "una società che sta producendo scarti. Come migranti, disoccupati e nuovi poveri difficili da gestire dalla società". Alessandro Bracci si presenta invece con due cartonati per altrettante metafore. Uno di un mendicante e uno di una nonna: "perché - dice - non bisogna mai smettere di porsi domande né di essere semplici ed essenziali". Un Bracci che, più di Bertinotti, ha ostentato ottimismo verso una "realtà che è molto meglio di come sembra. Ma che va affrontata con occhio critico".

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