Fano, rubano 13mila pentole
Arrestati dai carabinieri

Fano, rubano 13mila pentole Arrestati dai carabinieri
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Giovedì 26 Giugno 2014, 08:47 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 11:54

FANO (Pesaro e Urbino) - Domo fa le pentole e i carabinieri mettono il coperchio su tre ladri in fuga con una quantit enorme di padelle pi altri articoli rubati nella stessa industria di Borgaccio, a Saltara.

Sergio Cormio, Savino Cortese e Raffaello Carretti sono stati arrestati per concorso in furto aggravato, beccati per strada mentre cercavano di svignarsela a bordo di un autoarticolato (foto 1, 2, 3, 4 ) e di un autocarro, su cui avevano stipato la bellezza di 13.000 pezzi, per un valore commerciale stimato in circa 130.000 euro. Il terzetto aveva studiato il colpo nei minimi dettagli, comprese le accortezze per non destare i sospetti della sorveglianza. Hanno però commesso un errore, rivelatosi decisivo. Li ha segnalati il rumore di un frullino, che alle 21.50 di ieri tagliava un cancello della vicina Isa Infissi. È stato avvertito da una persona nei paraggi, che ha subito telefonato ai carabinieri. Sul posto sono arrivate pattuglie della stazione saltarese e del nucleo operativo e radiomobile. L'attacco al tesoretto in pentolame della Domo era infatti iniziato dal lato della Isa Infissi, che era solo il punto in cui aprire il varco e non il vero obiettivo dei tre all'opera, tutti sposati e originari di Cerignola, in provincia di Foggia: Cormio, 38 anni bracciante agricolo; Cortese, 37 anni operaio edile; Carretti, 47 anni, autotrasportatore. I primi due, sempre secondo l'Arma, avrebbero già avuto problemi con la legge per reati piuttosto pesanti. Arrivati sul posto, i carabinieri coordinati dal capitano Alfonso Falcucci hanno notato che una catena in ferro, al cancello della Isa Infissi, era stata tagliata e l'anello aperto era stato sostituito con un moschettone per simulare la chiusura. Tutti appostati in attesa di sviluppi e preclusa ogni via di fuga. Dopo l'una e mezzo l'arrivo di due mezzi pesanti a fari spenti, che intorno alle 4 prendevano posto sul retro dei capannoni. Sono stati attesi al varco nel centro di Calcinelli e fermati prima che imboccassero la superstrada verso Fano. Sul primo mezzo, un autoarticolato intestato a una ditta di Cerignola, c'erano Carretti e Cortese. All'interno una quantità impressionante di pentolame Domo. Lo stesso sull'autocarro condotto da Cormio. Sequestrati entrambi i mezzi, materiale per lo scasso e i walkie-talkie usati per le comunicazioni.

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