L’intera superficie su cui insiste il villaggio vacanze infatti, ha perso le caratteristiche di complesso ricettivo campeggistico, per effetto di una serie di trasformazioni operate nel tempo, che, come accertato dai militari della Guardia di Finanza, hanno modificato roulotte e caravan in vere e proprie unita’ inamovibili trasformate in casette indipendenti con tanto di veranda e recinzione, e stabilmente ancorate al suolo anche tramite allacci alla rete idrica ed elettrica
nonche’ alla rete fognaria. Le roulotte e caravan, prive di targhe e sistemi di movimento, erano collocate su piazzole in cemento pavimentate, nella disponibilita’ dei proprietari senza soluzione di continuita’, durante tutto l’anno in luogo di quello che sarebbe dovuto essere un soggiorno occasionale.
Tutte le strutture, realizzate in regime di abusivismo, tra cui anche container, casette in legno, boungalow e mobilhouse, avrebbero comportato una modificazione d’uso del territorio, attraverso la realizzazione di uno stabile insediamento residenziale, con stravolgimento dell’assetto stabilito dal piano regolatore generale comunale, mutando le caratteristiche dell’insediamento originariamente adibito a camping, in spregio della normativa nazionale (legge quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica) e di quella regionale.
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