Dal '900 ad oggi, la storia del corsetto in mostra

Dal '900 ad oggi, la storia del corsetto in mostra
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Martedì 14 Gennaio 2014, 13:34 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 12:29
MERANO - Sono pochi, nella storia della moda, i capi d'abbigliamento rimasti in auge per diversi secoli. A uno di questi, il corsetto, dedicata la mostra Il corpo costretto - Il corsetto, presso il Museo delle donne di Merano fino al 22 febbraio 2014. In esposizione una panoramica ironica ma completa sulla storia di questo capo intimo, che parte dai suoi predecessori, ovvero la canotta, il busto stringato e il corpetto.



Come il corsetto, infatti, essi erano considerati ausili per rendere il corpo femminile e il suo involucro un tutt'uno, plasmando da un fisico reale un ideale che assecondava i gusti delle varie epoche.



L'obiettivo era perfezionare il corpo, perciò indossare il corsetto non costituiva un lusso ma una necessità e una misura irrinunciabile, al pari della cura igienica quotidiana.



Se a cavallo tra XIX e XX secolo (periodo in cui alcune coraggiose donne iniziarono a innovare il loro abbigliamento portando pantaloni a sbuffo), l'utilizzo del corsetto resistette, la Prima Guerra Mondiale lo spodestò temporaneamente, per via della necessità di indossare abiti più comodi.



La sua capacità di enfatizzare sensualità e silhouette fece tornare alla ribalta questo capo, però, verso la metà del XX secolo, in particolare nell'alta moda, grazie all'affermazione della cultura della donna filiforme, che prevale ancora oggi nell'immaginario.
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