Gucci sfila a Milano tra glitter e statue. Alessandro Michele: «Multipli, come l'umanità»

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Mercoledì 20 Settembre 2017, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 19:53
Bugs Bunny e Biancaneve, Elton John e le tute sportive degli anni '80, il glitter e le paillettes sfilano tra mummie, colonne e statue antiche: più che una sfilata, quella di Gucci è «un'istigazione a fare diversamente», come spiega il direttore creativo Alessandro Michele. Non solo una passerella che unisce uomo e donna, ma un ibrido di culture, emozioni e sentimenti apparentemente lontani tra loro che messi insieme propongono una nuova «idea dell'umano possibile». A incastonare questo «show multiplo, perché l'umanità lo è» un'idea di Tevere come passerella e poi, tutto intorno, statue di diversi periodi storici, archi egizi, indiani, aztechi, a contrasto con i lampioni e i pavimenti in pvc colorato.
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