Sex and the city, le bugie di stile che ci ha raccontato Carrie Bradshaw

Sex and the city, le bugie di stile che ci ha raccontato Carrie Bradshaw
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Giovedì 30 Marzo 2017, 16:16 - Ultimo aggiornamento: 20:49
ROMA - Incontrastata icona femminile della nostra epoca e paladina senza macchia di tutte le donne del pianeta Terra, Carrie Bradshaw rappresenta per tutte noi un simbolo rosa a cui guardare sempre con rispetto e a cui voler bene senza riserve. C’è una cosa però che nell’adorazione per questa donna non smettiamo mai di invidiarle: il suo ricco, illimitato e costosissimo armadio. Ma cosa succederebbe se accorgessimo d’un tratto che il nostro modello fashion di riferimento ci ha mentito e che non sempre Carrie è stata davvero sincera mentre saltellava a suon di tacco 12 tra un isolato e l’altro di Manhattan? Ecco le volte in cui Mrs Big ci ha mentito raccontandoci bugie travestite da chiffon di seta e Manolo Blahnik, incappando in errori di stile impossibili da dimenticare.
 
 

 
Esci dal tuo appartamento per qualche commissione. Compri il quotidiano, una baguette per il pranzo e qualche fiore di campo. Il tutto in hot pants di maglia e sandalo a stiletto. Per Carrie nessun problema; noi prepariamoci a fischi da automobilisti, urletti da impalcature, sguardi indiscreti e a entrare nell’ordine del giorno alla prossima riunione di condominio.
 
Sei una giovane donna sui 35, senza dubbio piacente e dall’aspetto gradevole. Hai costruito una carriera da sola, sei apprezzata, stimata e dichiari a gran voce di non aver bisogno di un uomo. E giri per le strade della Grande Mela con un tutù rosa. Tutto sotto controllo, è solo una serie tv.
 
“Less is more”, predicava Coco Chanel. E forse parlava anche di applicazioni floreali e decorazioni formato maxi su tubini a cui poco è rimasto della sobrietà ed eleganza tanto amate dalla celebre stilista francese.
 
Non sempre un capo costoso e firmato, ma di dubbio gusto, merita di essere reclutato tra gli già stracolmi ripiani del tuo armadio, specie se il cassetto concesso al tuo ragazzo inizia a stargli stretto. E di certo, non sempre vale la pena indossarlo, ricoprendoci di ridicolo, solo per dimostrargli che avesse torto.
 
Un accessorio glam è sempre una buona idea, l’importante è che sia coerente con il resto dell’outfit. Sì quindi a bandane, foulard e headband ma sempre in un contesto equilibrato e di certo non abbinate ad un abito a balze di raso rosa più adatto ad una ballerina di can can che ad una newyorkese single, potente ma perfettamente umana. 
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