Armadio pieno e "nulla da mettere"? Ecco come ottenere un guardaroba minimalista (e vivere felici)

Armadio pieno e "nulla da mettere"? Ecco come ottenere un guardaroba minimalista (e vivere felici)
di Laura Bolasco
3 Minuti di Lettura
Lunedì 15 Gennaio 2018, 15:17
Avete presente quel momento in cui, pochi attimi prima di un appuntamento, siamo ancora davanti all’armadio urlando “non ho nulla da mettermi”? Succede puntualmente ad ognuna di noi. Questo tipo di situazione è all’ordine del giorno nella vita di una donna sin dai tempi dell’adolescenza e la causa risiede in un’unica semplice e fondamentale questione: l’indecisione tra un’infinità di capi.
 
Ora immaginate: pochi abiti, tutti della vostra taglia, di buona qualità, ben stirati, profumati e pronti da essere indossati. Vi sembra il paradiso? Allora avete bisogno di una rivoluzione.
Sono ormai tantissime le donne che hanno fatto la scelta di un guardaroba minimalista. Quello che può sembrare un banale riordino dell’armadio è in realtà un vero cambiamento del proprio stile di vita che ne guadagna in terimini di tempo, qualità e, non meno importante, a livello economico.
 
Il primo passo di questo processo, fisico e mentale, prevede la rimozione del superfluo: i pantaloni che avete declassato ad “abbigliamento da casa”, i maglioni bucati, i vecchi jeans che non indossiamo più. Tutti quei pigiami stipati nel cassetto della biancheria (tanto si sa, mettete sempre lo stesso) e i vestiti rovinati perché “poi li faccio rammendare” o i leggings bucati che ci ostiniamo a non buttare perché “sono buoni per portare il cane al parco”. Via.
 
Ora mettete da parte tutto ciò che non avete mai indossato negli ultimi 6 mesi. Scoprirete che se non avete avuto bisogno di tutti quegli abiti per questo lunghissimo tempo potrete farne a meno per molto altro ancora.
 
Definire il proprio stile è il terzo step per ri-costruire il proprio guardaroba. Se con gli anni avete compreso che la vita alta non fa per voi, perché continuare a tenere tutti quei jeans anni 70? Viceversa: siete delle inguaribili anime hippie? Liberatevi della vostra, ormai datata, collezione di skinny. Lavoratrici seriali? Le camicie sono il vostro must have e di t-shirt ne possono bastare un paio. Lo sport è la vostra vita? Salvate i pantaloni ma conservate anche qualche gonna più femminile, per le occasioni speciali. In generale 30-40 capi totali (più pigiama e accessori) sono il giusto numero per un guardaroba minimalista.

Puntare sui classici (anche rispetto al proprio stile) è un’altra ottima idea perché non passano mai di moda.
Scegliete capi versatili e il più compatibili possibile tra di loro, le opzioni saranno così interscambiabili e gli abbinamenti più semplici e veloci.
 
Imparare a valutare ciò che ci sta bene e non ciò che ci piace. I colori sono fondamentali per un armadio coerente e vario ma scegli quelli che riesci ad indossare meglio e più spesso. Se per esempio il grigio ti spegne scartalo e punta su tinte più accese. Anche i tessuti diventano un criterio di selezione fondamentale: che siano pochi capi ma che siano perlomeno di qualità. Prediligi quindi il cashmere e la lana per l’inverno; il lino, il cotone e la seta per l’estate.
 
Un guardaroba minimalista aiuta a mantenere ordine e chiarezza nella propria mente su ciò che siamo, facciamo e amiamo. Contribuisce alla sensazione di avere la nostra vita sotto controllo già dal mattino incidendo sul nostro umore in termini assolutamente benefici.

Riducendo il numero dei capi si ridurrà anche il numero di lavatrici che, oltre ad avere un impatto positivo sull’ambiente, ci regalerà del tempo libero in più (oltre a quello prima dedicato allo shopping selvaggio e alla scelta dell’outfit quotidiano). E tutto mentre indossiamo ciò che siamo realmente. Buona rivoluzione!
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