La Cina si sta preparando alla guerra, l'ex consigliere Usa: «Non sottovalutare Xi come abbiamo fatto con Putin»

Xi ha esortato l'esercito cinese a essere pronto per una potenziale guerra e ha dettato la strada per il futuro: diventare una forza di livello mondiale entro il 2027

«La Cina si sta preparando alla guerra», l'ex consigliere Usa: non sottovalutare Xi come abbiamo fatto con Putin
di Marta Giusti
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Martedì 3 Gennaio 2023, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 19:17

Herbert Raymond McMaster, ex consigliere per la sicurezza nazionale statunitense, ha dichiarato di ritenere che il presidente cinese Xi Jinping stia «preparando il popolo cinese alla guerra». Parlando al programma televisivo della Cbs Face The Nation, condotto da Margaret Brennan, McMaster ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero fare attenzione a «non incorrere negli stessi errori che abbiamo fatto con Putin» quando si tratta della minaccia di un conflitto di questa portata. Lui e diversi esperti, tra cui Michèle Flournoy, ex sottosegretario alla difesa, erano in studio per discutere della politica estera Usa su vari fronti, come la tensione con l'Iran, la guerra in Ucraina e, in particolare, la Cina.

La Cina verso la guerra?

McMaster ha detto che Washington dovrebbe prendere sul serio le potenziali minacce di Xi. «Penso che dobbiamo stare attenti a non sottovalutare la situazione, così come è successo con Mosca, peccando cioè di ottimismo», ha detto l'ex ufficiale. McMaster ha aggiunto che Xi ha assunto un atteggiamento assai aggressivo nei suoi ultimi interventi, dicendo ai cinesi che ci vorranno sacrifici per riportare la Cina alla “grandezza nazionale”. Xi ha «chiarito abbastanza», attraverso le sue recenti dichiarazioni, che si sta preparando a muoversi contro Taiwan. «La Cina è diventata sempre più reattiva, non solo dal punto di vista economico e finanziario, ma anche sul fronte della diplomazia, che si staglia verso una posizione del “guerriero lupo” anche attravreso la sua potenza militare», ha aggiunto l'ex militare.

La visione di Xi

McMaster ha esortato gli Stati Uniti ad aumentare la propria presenza nella regione dell'Asia del Pacifico. «Parliamo molto di fare affidamento sui nostri alleati e che forse se facciamo un passo indietro, loro si sentiranno in dovere di fare di più», ha detto McMaster. «Penso che in realtà sia vero il contrario.

Se gli americani faranno un passo avanti, molti dei nostri alleati seguiranno il nostro esempio e rafforzeranno le loro capacità difensive».

 

Xi, qualche tempo fa, ha ribadito che la Cina «sta lottando per la prospettiva di una riunificazione pacifica con Taiwan», ma ha anche ripetutamente segnalato l'aggressione nei confronti dell'isola democratica mentre era intento a consolidare e rafforzare il suo potere. Il  presidente della Repubblica Popolare ha aperto il 20° Congresso del Partito Comunista dicendo che il suo governo «non avrebbe mai promesso di rinunciare all'uso della forza» per impadronirsi di Taiwan. A novembre, Xi ha esortato l'esercito cinese a essere pronto per una potenziale guerra e ha dettato la strada per il futuro: diventare una forza di livello mondiale entro il 2027.

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