Gran Bretagna accusa la Cina di cyberattacco alle elezioni: annunciate sanzioni. Sunak: «Minaccia epocale, ci tuteleremo»

Sunak: "Pechino sfida nostra sicurezza nazionale, ci tuteleremo"

Gran Bretagna accusa la Cina di cyberattacco alle elezioni: annunciate sanzioni. Sunak: «Minaccia epocale, ci tuteleremo»
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Lunedì 25 Marzo 2024, 17:31 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 13:04

Il governo britannico ha annunciato l'adozione di sanzione contro un gruppo hacker ritenuto controllato dallo Stato cinese, APT31, e contro due cittadini cinesi in risposta al cyberattacco attribuito a Pechino contro la Commissione elettorale. Lo riporta il Foreign Office in una nota firmata dal ministro degli Esteri, David Cameron, dell'Interno, James Cleverly, e dal vicepremier Oliver Dowden, incaricato di coordinare le verifiche sull'accaduto dopo le rivelazioni dei mesi scorsi. Lo stesso Dowden ha parlato alla Camera dei Comuni di attacchi «maligni» e di minaccia «reale» alla sicurezza nazionale e alle istituzioni democratiche del Regno.

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Cyberattacchi, Gran Bretagna contro la Cina

Il governo di Rishi Sunak ha accusato la Cina per il prolungato cyber-attacco agli archivi della Commissione elettorale britannica, che sovrintende alle procedure delle diverse votazioni nel Regno Unito, condotto a partire dall'agosto 2021 e rivelato la scorsa estate, si legge sul sito di Bbc News.

Era stata la stessa commissione, nell'agosto 2023, a rendere noto l'intrusione fra i dati personali (nomi, coordinate email, indirizzi) di milioni di elettori britannici registrati nelle liste fra il 2014 e il 2022 ma allora non erano stati indicati i responsabili: si era fatto riferimento a non precisati «attori ostili».

Le parole di Sunak

La Cina rappresenta «la più grande sfida alla sicurezza nazionale britannica a livello di Stato», ha detto il premier del Regno Unito, Rishi Sunak, commentando l'accusa rivolta a Pechino. «La Cina - ha rincarato Sunak - rappresenta una minaccia economica alla nostra sicurezza e una sfida epocale». «Quindi noi abbiamo il diritto di prendere misure per proteggerci», ha avvertito.

Cosa è successo

Sebbene non sia emerso alcun impatto sullo svolgimento o sull'esito delle elezioni nel Regno, la vicenda è destinata a rendere ancora più tese le relazioni tra Londra e Pechino. Soprattutto se si considera che nell'attacco hacker sono stati presi di mira, sempre secondo la Bbc, diversi parlamentari noti per le loro posizioni fortemente critiche nei confronti della Cina, come l'ex leader conservatore Iain Duncan Smith, l'ex ministro Tim Loughton e Stewart McDonald del partito indipendentista scozzese, tutti membri della Inter-Parliamentary Alliance on China, gruppo che riunisce rappresentanti politici a livello internazionale. Stando al Times, Dowden dovrebbe annunciare che, a seguito degli accertamenti condotti sulle responsabilità di Pechino, il governo britannico valuterà l'eventuale imposizione di sanzioni nei confronti dei funzionari cinesi implicati negli attacchi.

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