Sono leak, cioè documenti che erano e dovevano rimanere riservati e che invece sono stati sottratti e resi pubblici. Ci hanno pensato gli hacker di Anonymous, gli stessi che si sono schierati dalla parte dell'Ucraina e hanno lanciato un attacco ai siti governativi russi per sabotare e per protestare contro l'invasione cominciata il 24 febbraio scorso. Stavolta hanno divulgato documenti che dimostrerebbero la pianificazione dell'aggressione militare. I piani di guerra risalirebbero al 18 gennaio scorso, giorno in cui sarebbe stata approvata l'invasione.
I documenti sono apparsi sul profilo Twitter del collettivo di hacker.
Leaked document from Russian troops showing war against Ukraine was approved on 18th January, and initial plan to seize Ukraine starting 20th Feb to 06th March pic.twitter.com/4zsZD9i0R4
— Anonymous (@YourAnonNews) March 2, 2022
Le foto pubblicate da Anonymous mostrerebbero documenti sottratti alle forze armate russe. Nel post si legge: «Il 18 gennaio è stato approvato un documento trapelato dalle truppe russe che mostrava la guerra contro l'Ucraina e il piano iniziale per conquistare l'Ucraina dal 20 febbraio al 06 marzo». Una guerra lampo, insomma. In due settimane i russi, stando a questi leaks, pensavano di poter archiviare la pratica "Ucraina". Non avrebbero previsto la resistenza che hanno opposto l'esercito e i civili ucraini che, appunto, stanno cercando in tutti i modi di fermare l'invasione.