Tutti contro gli Stati Uniti dopo il veto alla bozza dell'Onu che chiedeva il cessate il fuoco a Gaza. «Un veto immorale», secondo il presidente palestinese Abu Mazen. Il presidente turco Erdogan accusa il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di essere il «Consiglio di protezione israeliano». Di tutt'altro avviso Tel Aviv, che ringrazia gli americani e attacca Guterres. E negli Usa oltre 70 legislatori chiedono le dimissioni di alcune rettrici dei campus per la mancata condanna al Congresso degli appelli al genocidio degli ebrei. A nulla sono valse le scuse della numero uno di Harvard sull'antisemitismo.
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Veto Usa, cosa è successo
Gli Usa bocciano la proposta di un cessate il fuoco immediato a Gaza al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
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Netanyahu elogia gli Usa
La posizione degli Usa è «giusta». Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu sul veto espresso dagli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza dell'Onu. «Gli altri Paesi devono comprendere - ha aggiunto - che è impossibile sostenere l'eliminazione di Hamas da una parte, e dall'altra fare appello per lo stop della guerra che impedirebbe quella eliminazione». Israele - ha concluso - «proseguirà la sua giustificata guerra volta all'eliminazione di Hamas e per raggiungere il resto degli obiettivi che sono stati stabiliti».
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Pesanti combattimenti nella Striscia
Proseguono i pesanti scontri fra Hamas e Israele in diverse zone della Striscia di Gaza. Le Brigate di Al-Qassam, fazione militare di Hamas, ha reso noto di «scontri corpo a corpo con le forze di occupazione a ovest del campo profughi di Jabalia», dove si combatte da giorni, nel nord. E anche a Zaytoun, sempre nel nord della Striscia. Secondo l'Idf, militanti di Hamas hanno occupato edifici nel campo. Uomini di Hamas hanno predisposto imboscate sempre nella stessa zona. Ma i militari israeliani, si rivendica, sono riusciti ad affiancare il nemico, sorpendendolo. Sempre secondo l'Idf prosegue la battaglia a Khan Yunis, nel sud, sostenuta dalle forze aeree. Un ordigno è esploso accanto a una moschea attaccata dai militari. Diverse altre operazioni israeliane sono in corso nel sud, inclusa una contro una postazione di comando e un tunnel di Hamas.